Cervinara: 20enne evade dagli arresti domiciliari
Cervinara: 20enne evade dagli arresti domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Cervinara hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un ventenne della provincia di Caserta.
Il giovane si trovava agli arresti domiciliari a Cervina ed ha deciso di estendere arbitrariamente il beneficio concessogli.
A seguito di un normale controllo, i Carabinieri hanno accertato che il giovane non era presente nell’abitazione statuita per tale misura alternativa.
I militi lo hanno rintracciato poco dopo ed il 20enne non ha saputo fornire una valida giustificazione circa il suo operato. Per il ventenne è quindi scattata la denuncia poiché ritenuto responsabile del reato di evasione.
Cervinara: 20enne evade dagli arresti domiciliari
Il risultato operativo è strettamente collegato alla capillare attività di controllo del territorio quotidianamente svolta, tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Intanto, i Carabinieri della Stazione di Chiusano San Domenico hanno denunciato un 25enne della provincia di Torino. Il giovane deve rispondere del reato di truffa.
A cadere nella sua trappola un uomo del posto. L’uomo doveva acquistare del pellet per riscaldamento. Così veniva attratto da un’offerta oltremodo conveniente pubblicata su un noto social network.
85 sacchi di pellet
Ignaro del raggiro in cui sarebbe incappato, effettua l’acquisto pagando 250 euro mediante bonifico su conto corrente. Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore omette di spedire gli 85 sacchi di pellet e si rende irreperibile.
Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri hanno accertato l’identità del trffatore. Il presunto malfattore deve rispondere davanti all’autorià giudiria del suo operato.
Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”. L’iniziativa è nata per forte volontà del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino ed attuata in modo capillare sul territorio da parte di tutti i reparti dipendenti.
I carabinieri lavorano per la specifica prevenzione di tale reato predatorio. I militi raccomandno di saper riconoscere le situazioni più a rischio e, di conseguenza, i comportamenti da assumere, diffidando sempre degli acquisti oltremodo convenienti, trattandosi verosimilmente di una truffa o di prodotti rubati.