Cervinara: 74enne ucciso dal covid

Redazione
Cervinara: 74enne ucciso dal covid
No vax contrae il virus, prima si accoltella e poi si lancia dal balcone

Cervinara: 74enne ucciso dal covid. Domenica di lacrime per Cervinara, il centro caudino piange l’ennesima vittima per il covid- 19.  Presso l’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha perso la vita un 74enne che si trovava ricoverato da circa due settimane.

Un virus letale

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto letale sia questo maledetto virus. Purtroppo, il covid continua a circolare in paese anche se si riscontrano dei comportamenti folli da parte di tantissime persone. Neanche i morti fermano questo modo di fare.

Cervinara: positivo don Daniele, scatta l’allarme tra i fedeli

Qualche giorno fa vi avevamo anticipato che Cervinara sta vivendo un momento molto delicato dal punto di vista epidemiologico. Purtroppo, la nostra anticipazione ha trovato conferma nei report quotidiani dell’Azienda Sanitaria Avellino.

14 positivi in 3 giorni

In soli tre giorni, nel centro caudino si contano quattordici nuovi positivi. Per darvi il senso della gravità della situazione,  vi ricordiamo che in tutta la provincia oggi, i positivi sono 50. Tre, purtroppo, arrivano da Cervinara. Un momento delicatissimo che coincide con un affievolirsi del contagio in tutta Italia.

Le cose, però, potrebbero anche peggiorare. Risulta positivo, infatti, don Daniele Paradiso, uno dei due vice parroci di don Renato Trapani. Lo stesso sacerdote, in modo coscenzioso fornisce la notizia e scrive sul suo profilo facebook.

“Con profondo dispiacere devo avvisarvi che sono risultato positivo al Covid-19. Fisicamente non sto malissimo ma ho diversi acciacchi… vi chiedo di pregare per me… Con affetto fraterno vostro Don Daniele Paradiso.

N.B.: Invito le persone che sono state in contatto con me negli ultimi 10 giorni a sottoporsi al tampone molecolare (il rapido può risultare fallace come è successo con me) per sicurezza.”

A questo punto, tutte le persone che hanno avuto contatto con lui, compresi anche gli altri due fratelli in Cristo dovrebbero mettersi in quarantena e sottoporsi quantomeno a tampone molecolare. Quarantena, se ancora non dovesse essere chiaro, vuol dire restare isolati.

Non solo sacerdoti

Ma non è un problema che attiene solo i sacerdoti perché tanti fedeli hanno avuto contatti con il religioso. E sembra completamente inutile sottolineare che, in alcuni ambienti chiusi come, appunto, le chiese, i pericoli dei contagi si amplificano, per l’effetto aerosol.

Dovrebbe essere chiaro che con la salute nessuno può scherzare e, proprio da questa sera, bisogna mettere in campo le contromisure adeguate. Non vogliamo attaccare nessuno ma, in attesa del tampone, tutte le  persone che hanno avuto contatti con il giovane sacerdote dovrebbero osservare la quarantena.

Allo stesso tempo vanno sanificate le chiese, da cima a fondo. Una piccola disattenzione può costare veramente cara. Ricordiamo che diversi cervinaresi si trovano in un letto di ospedale e lottano per la vita. Non riusciamo a capire a chi giova cercare in tutti i modi di sminuire questo momento che stiamo vivendo.