Cervinara: Decesso di Ricci, un atroce sospetto

Redazione
Cervinara: Decesso di Ricci, un atroce sospetto

Avellino. Un polmone perforato, durante l’operazione di installazione di un pacemaker. Un intervento di routine, svolto in anestesia locale, ma terminato nel peggiore dei modi, con la morte del paziente. Questo, è l’atroce sospetto che ha spinto i familiari di Salvatore Ricci, 58 originario di Cervinara, ma residente a Montemiletto, a presentare una regolare denuncia ai carabinieri. Il caso è nelle mani del sostituto procuratore Roberto Patscott, il quale ha disposto il sequestro della salma e nei prossimi giorni provvederà ad emettere degli avvisi di garanzia. Mai come in questo caso, l’avviso di garanzia serve davvero per tutelare chi lo riceve, in quanto senza di esso, il medico che ha effettuato l’intervento e la struttura ospedaliera del Moscati non potrebbero nominare un perito di parte che presieda all’autopsia. Cosa che farà anche la famiglia Ricci che viene tutelata dall’avvocato Annamaria Vecchione. Se confermato il sospetto dei familiari di Salvatore Ricci, sarebbe un clamoroso caso di malasanità. Al momento la direzione dell’ospedale Moscati di Avellino non ha rilasciato alcun commento.