Cervinara, il furgone bruciato e i sacrifici di Aniello

Il Caudino
Cervinara, il furgone bruciato e i sacrifici di Aniello

Quello del fornaio è un mestiere duro. Le notti, tutte le notti tranne quella de sabato,l e passi ad impastare, ad accendere il forno, almeno per tre volte e a ripurirlo per lo stesso tempo.
Ma è anche meraviglioso perché sempre nell’arco dello stesso tempo vedi come il tuo lavoro riesca a trasformare l’acqua e la farina in pane fragrante.
Per ogni fornaio il momento più bello arriva poco dopo l’alba, quando gli altri stanno per svegliarsi, quando le ceste con il pane vengono caricate per arrivare negli scaffali dei negozi e poi nelle dispense dei clienti.
Le notti non sono tutte uguali, alcune sono felici, altre roventi ed il buon panettiere sa come deve comportarsi nel preparare l’impasto e nel regolare il forno.
Il panettiere è come un sacerdote che tratta un alimento sacro.
Nostro Signore spezza il pane nell’istituire l’eucaristia e sin dai tempi antichissimi spezzare insieme il pane è simbolo di ospitalità.
Aniello Casale è un ottimo fornaio; ha imparato questo duro mestiere da ragazzino. Mentre i suoi amici si divertivano, come tutti i giovani, lui faticava davanti ad un forno.
Anche il giorno dell’alluvione, il 16 dicembre del 1999, uscì con il furgone per consegnare il pane e per dare a Cervinara una parvenza di normalità.
Aniello ha dignità da vendere; ha messo su una piccola attività e notte dopo notte sommando fatica a sudore, tira avanti; con lui le famiglie dei suoi lavoranti.
Qualche vigliacco gli ha distrutto il furgone ma lui non può fermarsi.
Oggi, invece di riposare ha trascorso l’intera giornata tra mille incombenze, tra le quali quella di comprare un altro furgone.
Stasera poco prima di mezzanotte sarà di nuovo all’opera, distrutto dalla stanchezza caricherà il forno e preparerà l’impasto per il primo forno così sino a domani mattina. Sarebbe bello se domani comprassimo tutti il pane di Aniello, del panificio San Rocco.
Un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza per lui che ogni notte che Dio manda i terra officia il rito del pane.

Peppino Vaccariello