Cervinara: incendio nel Vallone San Gennaro

Redazione
Cervinara: incendio nel Vallone San Gennaro
Pensionato si divertiva ad appicare incendi

Cervinara: incendio nel Vallone San Gennaro.Da più di mezzora divampa un incendio dell’interno del Vallone San Gennaro nel territorio montano di Cervinara. Auguriamoci che i soccorsi siano veloci e venga impedito al fuoco di propagarsi oltre.

Autorità competenti

Segnaliamo questa situazione a tutte le autorità competenti per evitare che si possa sottovalutare quello che sta succedendo. Con queste temperature ed il leggero venticello il rogo potrebbe creare danni enormi al patrimonio boschivo cervinarese.

Purtroppo, questo fuoco arriva a conferma di un fatto che da tempo denunciamo sulle colonne de Il Caudino. Parliamo della mancanza assoluta di controlli che fanno diventare i monti di Cervinara, Rotondi e San Martino Valle Caudina terra di nessuno.

Una circostanza che non interessa minimamente il presidente del parco regionale del Partenio. Eppure gran parte del territorio del parco si trova compreso in questi comuni. Ed anche la località più suggestive fanno parte dei paesi caudini.

Naturalmente questa circostanza non scalfisce minimamente chi dovrebbe salvaguardare un territorio protetto da legge regionale. Questo fa sì che sui nostri monti possa avvenire di tutto nel vero senso della parola.

Gli amministratori ed i cialtroni

Allo stesso tempo, sindaci ed assessori sono sempre pronti a blaterare di sviluppo turistico ma chi sa perché non chiedono mai interventi per la protezione dei monti. Forse immaginano che i turisti in Valle Caudina arrivino per ammirare il loro operato e le feste da strapaese che organizzano con i soldi pubblici.

Ci dobbiamo affidare solo alla  buona volontà delle persone che lavorano nei vari servizi antincendio. La parole prevenzione e controlli vengono bandite. Eppure, puntualmente, alla fine di luglio e agli inizi di agosto si sviluppano tanti incendi boschivi.

Non c’è bisogno di indovini per sapere questo. Le nostre montagne non hanno nulla da competere con altre bellezze naturali. In altri posti diventerebbero qualcosa di sacro. Qui, invece, per colpa di quattro cialtroni ci dobbiamo rassegnare a vederle bruciare.