Cervinara: la plastica brucia all’alba

Redazione
Cervinara: la plastica brucia all’alba
Cervinara: la plastica brucia all'alba

Cervinara: la plastica brucia all’alba. In queste albe di fine estate, per le strade di Cervinara, si incontrano ancora tante persone che camminano. Lo fanno per tenersi in forma,  per affrontare come meno stress una giornata lavorativa e per respirare un poco di aria buona.

Bestie a due zampe

Quest’ultimo proposito, però, si infrange con l’inciviltà delle bestie a due zampe che popolano il centro caudino. Proprio questa mattina, infatti, hanno ripreso forza gli incendi di materiale plastico e di chi cosa altro.

Un odore nauseabondo ha infestato per ore diverse zone della frazione Salomoni. Probabilmente, il fuoco è stato appiccato a ridosso della strade che conduce in località Coppola, in montagna. Un andazzo abituale che continua senza che nessuno faccia un bel niente.

Cervinara e i cervinaresi da anni vengono avvelenati da queste persone che, quasi ogni mattina, incendiano questo materiale pericoloso diffondono pe l’aria questi miasmi che, se respirati, possono provocare diversi malori.

Gli anziani devono tapparsi in casa, lo stesso vale per i bambini. Persone in ostaggio di questi maledetti farabutti. A fronte di tutto questo, nonostante la vicenda sia più che palese, sino ad ore neanche una sola persona è stata almeno denunciata.

La licenza di avvelenare

Sembra quasi che questa gente abbia la licenza di avvelenare. Ogni giorno riportiamo notizie delle persone denunciate dalle forze dell’ordine sia in provincia di Avellino che in quella di Benevento, pescate ad appiccare questi roghi tossici.

Ebbene nessuno mai viene sorpreso a Cervinara. Dire che c’è un problema su questo fronte sembra un eufemismo. Dire che si attendono degli interventi sembra essere solo una vana speranza. Ed allora, on meravigliatevi più di tanto se chi cammina la mattina presto lo fa con la mascherina sul viso

A tanto conduce l’arroganza e la prepotenza di queste persone. A tanto conduce il non poter contare sul controllo del territorio. Tutti liberi di fare ciò che vogliono anche di avvelenare.

(foto di repertorio)