Cervinara: Raffaella Cioffi revocata da assessore, entra Paola Pallotta

Redazione
Cervinara: Raffaella Cioffi revocata da assessore, entra Paola Pallotta
Cervinara ed i fondi PNRR, la soddisfazione di Raffaella Cioffi

Cervinara: Raffaella Ciofi revocata da assessore, entra Paola Pallotta. Il sindaco di Cervinara revoca da assessore ai servizi sociali, famiglia e contenzioso Raffaella Cioffi, Contestualmente nomina al suo posto Paola Pallotta. In mattinata Paola Pallota aveva provveduto a dimettersi da presidente del consiglio comunale, altrimenti, non poteva entrare in giunta.

Accordi sottoscritti

Nella delibera di revoca, la prima cittadina richiama accordi sottoscritti di normale turnazione tra i consiglieri di maggioranza eletti . Secondo questi accordi, sottoscritti dopo la vittoria elettorale del 2020, la stessa Raffaella Cioffi dovrebbe essere eletta presidente della massima assemblea cervinarese. L’ex assessore, sempre secondo questi accordi, avrebbe dovuto dimettersi il 31 gennaio scorso ma le dimissioni non sono mai arrivate.

Una circostanza che dovrebbe essere verificata già nel prossimo consiglio comunale che dovrà provvedere appunto ad eleggere un nuovo presidente. Al  di là delle note ufficiale, però, bisogna ricordare che l’avvocato Cioffi, da tempo, fa gruppo a parte all’interno della maggioranza con l’attuale vice sindaco Filuccio Tangredi.

I due, in alcune occasioni, non hanno mancato di polemizzare con Caterina Lengua soprattutto per quel che riguarda la tassa sui i rifiuti solidi urbani. Ma anche su altre vicende. Ad esempio, l’ex sindaco Tangredi ha rimesso la delega ai lavori pubblici che è stata presa in carico dal sindaco direttamente.

Il voto di Ragucci

Altra cosa da ricordare è che, di recente, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’ingegnere Giuseppe Ragucci, consigliere di minoranza ha votato a favore del bilancio presentato dalla giunta Lenuga. Per alcuni questo comportamento potrebbe preludere ad un ingresso di maggioranza di Ragucci e magari di qualche altro componente dell’opposizione.

I nodi potrebbero venire al pettine proprio nel corso del consiglio comunale convocato per l’elezione del presidente del consiglio. Se la maggioranza non dovesse schierarsi  compatta sul nome di Raffaella Cioffi rischia di crearsi una frattua ancora più evidente tra tutti quelli che sono stati eletti nel settembre del 2020.

In un contesto del genere, se sempre come presidente dovessere essere eletto Ragucci o qualche altro della minoranza vorrebbe dire che le cose sono definitamente cambiate. Un passo del genere, però, dovrebbe essere illustrato chiaramente ai cittadini di Cerrvinara.

                                                                                                                                                                                                                                    P.V.