Cervinara: in ricordo di Giuseppe Angelo Ricci, l’amico perfetto

Redazione
Cervinara: in ricordo di Giuseppe Angelo Ricci, l’amico perfetto

Riceviamo e pubblichiamo

Ho sempre avuto la convinzione che, per essere “grandi”, nella vita, non è indispensabileavere nomi o titoli altisonanti, o aver compiuto opere d’interesse pubblico; è sufficiente, credo, trascorrere un’esistenza dignitosa, onesta, nel rispetto del prossimo così come di se stessi, perché la Società è di queste persone che ha bisogno!
Giuseppe Angelo Ricci, persona semplice, umile, aveva le qualità che gli facevano meritare ampiamente l’appellativo di “grande”! Lavoratore serio, scrupoloso oltre che molto bravo ed abile nel suo lavoro di “parrucchiere per uomo e donna”, eccelleva per la sua indole onesta, per il suo carattere mite, squisito, generoso. Uomo saldamente legato alla famiglia, amava profondamente la moglie Filomena ed i figli Alberto e Morena, che hanno ereditato da Lui i nobili sentimenti ed un’educazione ineccepibile. Egli sapeva trasmettere, con spontaneità, a coloro che lo frequentavano, tanta allegria, simpatia e tanta, tanta voglia di vivere! Gli amici ed i parenti facevano a gara per averlo con loro nei momenti liberi dal lavoro. Io stesso ho goduto, intensamente, della sua splendida amicizia e del suo gioviale sorriso per diversi anni. Lo conobbi nel lontano gennaio 1986, nella mia palestra, quando vi aderì come socio per frequentare i corsi di “Allenamento con i Sovraccarichi” che, all’epoca, ebbero inizio per la prima volta, ufficialmente, nell’intera Valle Caudina, in ambito ad un’Associazione Sportiva Dilettantistica, la “NATURAL”.
Angelo, così piaceva chiamarlo a chi aveva la fortuna di conoscerlo, era un frequentatore fedele della “Natural” ed un praticante assiduo dei metodi di allenamento che vi si svolgevano;amante della“Cultura Fisica Naturale” di cui si appassionò enormemente, seppe interpretarne, con intelligenza, i principi semplici e naturali, senza mai sfociare negli inutili eccessi o intraprendere vie “tortuose”, come purtroppo si verifica oggi, sempre più frequentemente in quest’ambiente, da parte di diversi giovani, influenzati dalle notizie male interpretate che abbondano in internet o perché facilmente suggestionati dal numero crescente dei famosi “guru”  del settore.
S’instaurò presto tra noi una solida amicizia, basata innanzitutto sul rispetto, la stima e la comprensione!
Ottimo atleta, allora il numero “uno” della “Natural” ed ineguagliabile mio partner d’allenamento, abbiamo precorso i tempi, all’epoca, effettuando insieme metodi ed esercizi che tanti, oggi, credono d’aver scoperto o inventato. Ci allenavamo spesso anche in montagna, durante le belle giornate estive, dove puntualmente ci recavamo anche di buon mattino per svolgere la nostra “oretta” di corsa, sempre preceduta da una serie di esercizi ginnici a corpo libero, coinvolgendo qualche altro amico e gli stessi nostri figli, allora ragazzini.
Non erano rare, inoltre, le occasioni in cui organizzavamo viaggi in auto per raggiungere le varie località d’Italia ove si svolgevano le competizioni in ambito alla “nostra” disciplina sportiva. Alla guida era sempre Lui, essendo anche un esperto autista.
Carissimo Angelo
, Ti sono infinitamente grato per l’amicizia, sincera, che mi hai “regalato”, per i momenti, sani e gioiosi, trascorsi insieme e per la disponibilità, generosa, che hai sempre elargita nei miei confronti! Ricordo che ogni Tua azione era accompagnata, immancabilmente, da un dolce ed accattivante sorriso che non lesinavi mai di concedere a chi ti circondava. Il Tuo era un sorriso sempre spontaneo e luminoso perché scaturiva dal cuore. Sei stato davvero un grande Amico ed un grande Uomo, direi… “Grandioso”!
(Dice bene, l’amico Tony Dente: “Angelo dobbiamo ricordarlo con il Suo sorriso di sempre!”. Si, perché lasciava trasparire il Suo animo buono, limpido, sincero!).
Una rara, inspiegabile e grave malattia Ti colpìtanti anni fa, mentre eri ancora nel fiore degli anni, come un fulmine a ciel sereno e ti allontanò, crudelmente, già da allora, da tutti coloro che Ti volevano e continuano a volerti un gran bene.
Ora, il Tuo lungo calvario è terminato ed una gran Luce, Lassù, pervade il Tuo Spirito; è la Luce del Signore che illumina i nobili di cuore!

Carlo Ricci”