Cervinara : rientra l’emergenza e partono i lavori lungo il Carmignano

Redazione
Cervinara : rientra l’emergenza e partono i lavori lungo il Carmignano
Cervinara : rientra l'emergenza e partono i lavori lungo il Carmignano

Cervinara : rientra l’emergenza e partono i lavori lungo il Carmignano. Le due famiglie evacuate nella giornata di ieri, questa sera possono tornare a casa. Grazie ai lavori di somma urgenza, decisi dal comune di Cervinara, l’acqua del Carmignano inizia a ritirarsi. Del resto, il lavoro sul greto si allunga sino al ponte Mainolfi.

E’ proprio lì che si crea l’ostruzione che poi provoca lo straripamento lungo il ponte Cardito. L’immediato intervento ha consentito di evitare il peggio, come ha anche sottolineato la dottoressa Campobasso del Genio Civile di Avellino.

Sopralluogo a Cervinara

La dottoressa Campobasso ha effettuato un sopralluogo questa mattina a Cervinara. In buona sostanza, ha sottolineato la bontà dell’intervento partito già nelle prime ore dell’emergenza di ieri.

Cosa molto importante, come ci ha spiegato il sindaco Caterina Lengua, il Genio Civile, finalmente, ha intenzione di effettuare un intervento strutturale lungo tutto il corso del Carmignano.

Un intervento che dovrebbe sanare tutte la situazione emergenziale che, a scadenza fissa, si ripresenta. E, a questo proposito, i danni causati ieri, verranno allegati alla richiesta di stato di calamità, avanzata dal comune di Cervinara. per i fatti del 28 dicembre del 2020.

Ondata di maltempo

Anche allora Cervinara fu interessata da un’ondata eccezionale di maltempo che procurò diversi danni. Ieri, infatti. oltre agli allagamenti si segnalano diversi danni alla colture e ad aziende agricole.

L’intervento strutturale lungo il Carmignano dovrebbe prevedere l’allargamento delle sponde, mentre il fiume dovrebbe essere sagomato. E’ chiaro che l’allargamento deve avvenire prima del ponte Cardito. Proprio dal ponte Mainolfi in poi.

Il via libera della dirigente del Genio Civile potrebbe rappresentare un importante punto di partenza per mettere in sicurezza il territorio a valle. Visto che già la giunta Tangredi, ha effettuato diversi lavori ai torrenti a monte.

I cambiamenti climatici incidono e non poco sul dissesto idrogeologico. Avere sotto controllo tutti i corsi d’acqua concede un indubbio vantaggio per quanto riguarda le varie situazione di pericolo.

Il Recovery Plan dovrà servire anche per sanare queste situazioni emergenziali. Basta ricordare che la Valle Caudina da 21 anni deve convivere con problemi di allagamenti e colare rapide di fango.