Cervinara, scienze e fede a confronto all’Istituto De Sanctis

Redazione
Cervinara, scienze e fede a confronto all’Istituto De Sanctis

Le donne sono, oramai, le vere padrone della materia. Stiamo parlando della matematica, sì proprio quella antipatica, che vede sempre più l’ex sesso debole primeggiare. Una sorta di conferma arriva dall’istituto scolastico Francesco De Sanctis dove, per una strana serie di circostanze, un pool di professoresse sono le padrone assolute di matematica e scienze. E, nel loro lavoro, sono molto incoraggiate dalla dirigente Serafina Ippolito, che proviene proprio dal pianeta dei numeri, essendo una ex docente di scuole superiori proprio di quella materia. La grande alchimia che si è creata ha permesso all’istituto di organizzare la settimana scientifica. La manifestazione è partita ieri, ma ai genitori e a tutti noi viene data la possibilità di visitare i vari laboratori, giovedì pomeriggio 30 aprile. Vale la pena fare una passeggiata in via Renazzo perché, stranamente, a differenza di quello che si può pensare, gli studenti vivono questa complicata materia con grande allegria. Merito delle insegnanti che sono riuscite ad appassionarli sui complicati, ma stupendi, processi che regolano la nostra vita. Per dare il senso di quanto siano gradite le materie scientifiche stamattina si è svolto, davanti ai ragazzi delle terze medie, un importante confronto sull’evoluzionismo tra un studioso della Bibbia ed uno scienziato. Ebbene chi si attendeva di trovare una platea sonnecchiante o insofferente, si è sbagliato di grosso. I ragazzi hanno partecipato con grande attenzione alla discussione che si è sviluppata tra padre Lepore ed il professore Prosperi. Naturalmente, anche loro sono stati bravi nel trattare una materia tanto spinosa, rispetto alle corde di ragazzi che si affacciano all’adolescenza. E’ stata una bella mattinata, molto costruttiva che, certamente, sarà messa nel bagaglio della formazione degli studenti. Non solo, da Cervinara arriva una piccola lezione di civiltà che potrebbe essere presa ad esempio. Il dialogo, senza estremismi, può far collaborare anche mondi che possono sembrare astrusi come la scienza e la fede.

Peppino Vaccariello