Cronaca: boato nella notte, bomba contro un tabacchi

Redazione
Cronaca: boato nella notte, bomba contro un tabacchi
Cronaca: boatonella notte, bomba contro un tabacchi

Cronaca: boato nella notte, bomba contro un tabacchi. Un boato scuote la città di Aversa. Verso le 22.30 un’esplosione è stata avvertita infatti nella zona di via Belvedere nei pressi di Parco Argo.Un ordigno rudimentale, probabilmente una bomba carta, è esploso a ridosso del tabacchi mandando in frantumi l’insegna e danneggiando parte dell’ingresso.

Resta da chiarire se l’obiettivo della deflagrazione sia l’attività commerciale come pure era sembrato in un primo momento L’esplosione è stata avvertita anche a diverse centinaia di metri di distanza. Sono intanto partite le indagini per ricostruire quanto avvenuto.

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Attentato

Sembra di trovarsi di fronte ad un attentato. Del resto, negli ultimi tempi la criminalità organizzata sta facendo sentire di nuovo il suo peso in diverse zone della Campania. Basta ricordare gli attentati dei giorni scorsi nell’avellinese. Intanto, nella giornata di oggi, si sono registrate due morti sul lavoro.

Momenti drammatici, una corsa contro il tempo, ma è stato tutto inutile. Si chiamava Rocco Palmieri ed aveva 55 anni la vittima del grave incidente avvenuto questo pomeriggio a Mondragone. Un incidente agricolo che è costata la vita al 55enne.

L’uomo è rimasto incastrato con gli arti inferiori  nella fresa di un trattore. Per liberarlo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco ed è iniziata la corsa contro il tempo. Il 55enne, infatti, perdeva sangue. I caschi rossi hanno messo tutto il loro impegno.

Elaborato lavoro

Dopo un elaborato lavoro e l’utilizzo della strumentazione da taglio in dotazione i Vigili del Fuoco sono riusciti a liberare il malcapitato assicurandolo alle cure del personale del 118. Purtroppo, dopo pochi minuti, i sanitari non hanno potuto fare altro  constatarne il decesso. Sul posto sono presenti anche i Carabinieri della locale stazione per le indagini del caso.

Nella giornata di oggi è il secondo incidente mortale sul lavoro che si verifica in Campania. Morire sul lavoro, continua ad essere un fatto inevitabile. Anche a 65  anni, quando dovrebbe essere arrivato il tempo della pensione.

Il primo tragico episodio è avvenuto a Siano. Antonio, operaio 65enne originario di Pontecagnano Faiano, è morto in seguito ad un incidente sul cantiere in cui stava lavorando.

Muro crollato

Secondo una prima ricostruzione, una  parte di un muro è ceduto, crollando addosso all’operaio 65enne. Sul posto sono giunti subito i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare Antonio. Ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare: sarebbe morto sul colpo.

Le forze dell’ordine  hanno avviato le indagini per cercare di fare chiarezza sulla dinamica dei fatti. Al seguito della diffusione della notizia, il sindaco di Siano, Giorgio Marchese ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della vittima attraverso un messaggio di cordoglio pubblicato sul suo profilo Facebook.

Di seguito le parole del primo cittadino. Cari Concittadini, devo purtroppo comunicarvi che è di poco fa la tragica morte di un operaio che stava lavorando nel cantiere Sopracase. Un evento drammatico che lascia profonda tristezza e addolora ancora di più nel pensare che la sua morte è avvenuta mentre era a lavoro”.

“A nome mio e dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità Sianese esprimo il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia ed ai suoi colleghi.Riposa in pace Antonio”.

Scene drammatiche sul luogo del ritrovamento vista la posizione del cadavere ci è voluto molto tempo per estrarlo,tanta gente è accorsa. E’ apparso subito chiaro che era impossibile ritrovare vivo l’operaio di 65 anni.

Morti bianche e controlli

Ora bisognerà stabilire se erano state previste tutte le norme di sicurezza sul lavoro nel cantiere. Gli accertamenti dovranno essere fatti, oltre che dalla magistratura anche dall’ufficio provinciale del lavoro.

Le cosiddette morti bianche continuano a funestare il mondo del lavoro. I motivi di questi decessi sono tantissimi. Ci dovrebbe essere un deciso cambio dell’intero sistema. Soprattutto per quello che riguarda i controlli. Ma,a quanto pare, con la pandemia queste situazioni si vanno acuendo.