Del Grosso, lasciamo Avellino, la Valle Caudina gestisca i servizi sociali

Redazione
Del Grosso, lasciamo Avellino, la Valle Caudina gestisca i servizi sociali
Del Grosso, lasciamo Avellino, la Valle Caudina gestisca i servizi sociali

Del Grosso, lasciamo Avellino, la Valle Caudina gestisca i servizi sociali. Tempi maturi per imprimere una svolta radicale nella gestione dei servizi sociali di quattro comuni irpini della Caudina. Rotondi, Cervinara, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana devono lasciare l’ente d’ambito B 4, con comune capofila Avellino e guardare ad una gestione più vicina nel territorio.

La posizione di Del Grosso

Lo sostiene il sindaco di Roccabascerana, Roberto Del Grosso, presidente di turno dell’Unione dei comuni della Città Caudina dei servizi. Proprio questa mattina Del Grosso doveva essere eletto vice presidente del consiglio direttivo dell’ente d’ambito.

Avrebbe dovuto prendere il posto del collega di San Martino Valle Caudina che si è dimesso perché eletto presidente del consorzio Asi di Avellino. L’assemblea dei sindaci, però, si è rivelata il solito Vietnam e, quando si trattava di votare, è mancato il numero legale.

La presa di posizione di Del Grosso, non resta per nulla legato alla sua mancata elezione. Si tratta dell’ennesima dimostrazione che sedici comuni risultano troppo per un ente che deve fornire servizi importanti, probabilmente, fondamentali soprattutto dopo la pandemia.

Ancora una volta, la città di Avellino continuerà a fare il bello ed il cattivo tempo nella gestione. Gli altri comuni restano sguarniti. Tanto che sindaci ed assessori al ramo non sanno che risposte fornire ai troppi cittadini che hanno bisogno.

Del Grosso, già da tempo resta convinto che l’Unione deve diventare una città vera. In modo graduale, ma a questo processo deve tendere. Partecipare all’Ato di Montesarchio potrebbe rappresentare un tassello di straordinaria importanza in questo opera di costruzione.

Mettere insieme i servizi

Del resto , l’Unione dei comuni della Città Caudina dei Servizi nasce, come dice la stessa parola, per mettere insieme i servizi. Del Grosso lancia la sua proposta che merita un’attenta riflessione. CI auguriamo che ciò avvenga al più presto e nelle sedi opportune. Si tratta di una questione che vale la pena almeno di discutere.