Denuncia una rapina mai avvenuta

Redazione
Denuncia una rapina mai avvenuta
Denuncia una rapina mai avvenuta

Denuncia una rapina mai avvenuta. Malmenato da tre persone incappucciate e rapinato di soldi e cellulare, sabato notte nel centralissimo Viale Italia di Avellino. Si tratta di una notizia circolata qualche giorno fa, che ha destato preoccupazione in città.

Le indagini dei carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Avellino, raccolta la denuncia, hanno immediatamente avviato le indagini al fine di dare un volto ai presunti responsabili del grave fatto riferito.

Tuttavia, nello sviluppo dell’attività, condotta passando al setaccio i dati forniti dal denunciante -che spesso è caduto in contraddizione-, sono emersi elementi sufficienti a sollevare dubbi circa la veridicità di quanto lamentato.

Denuncia una rapina mai avvenuta

Gli accertamenti hanno infatti consentito agli investigatori di stabilire che la rapina non si era mai verificata. I carabinieri hanno scoperto tutto  mediante l’acquisizione di utili informazioni nonché di video delle telecamere di tutta la zona ed altre specifiche verifiche.

Quanto emerso nel corso delle indagini è stato riferito oggi alla Procura della Repubblica di Avellino, che eventualmente disporrà ulteriori approfondimenti sul caso.Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell’Arma finalizzati a stabilire il motivo che ha indotto la presunta vittima a sporgere quella denuncia rivelatasi priva di fondamento.

Rapina una 70enne e le procura la fratture di tre costole

Gli agenti della squadra volante della questura di Caserta hanno tratto in arresto un 42enne di origine marocchina. L’uomo deve rispondere  responsabile del reato di  rapina. Il 42enne  ha i assalito una donna di 70 anni che aveva appena prelevato i soldi allo sportello Postamat.

Tre costole fratturate

L’uomo ha prima minacciato la donna chiedendole i soldi e poi l’ha assalita. Nella caduta l’anziana ha riportato la frattura di tre costole riuscendo comunque a da fare l’allarme facendo intervenire gli addetti dell’ufficio postale.Sul posto sono giunti gli uomini della squadra volante della questura che hanno bloccato il malintenzionato arrestando: a suo carico aveva già altri precedenti.

E’ morta la bambina di 10 anni investita da un’auto

Non ce l’ha fatta Petra Lucca, la bambina di 10 anni di Cesiomaggiore investita sabato scorso a pochi passi da casa.

Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente. Petra, trasportata d’urgenza alla clinica pediatrica universitaria di Padova, non ha mai ripreso conoscenza e la sua vita è stata da subito appesa ad un filo.

Filo che si è definitivamente spezzato nella tarda serata di lunedì, dopo che nel primo pomeriggio la commissione ospedaliera ne aveva decretato la morte celebrale.

portare la notizia alle due sorelle e al fratello di Petra. La notizia si è diffusa velocemente in tutta la comunità cesiolina.

E così la serata di preghiera organizzata via zoom dal parroco, don Samuel Gallardo, si è trasformata in una veglia funebre che ha unito familiari, amici, semplici conoscenti.

L’incidente

Petra Lucca aveva compiuto dieci anni a febbraio e aveva frequentato la quarta elementare nel plesso scolastico di Soranzen. Una bambina piena di vita e con la grande passione per la bicicletta: era una delle promesse del team Winnerbike.

E’ morta la bambina di 10 anni investita da un’auto

Non sono ancora chiarite del tutto le cause del tragico investimento. L’ipotesi più accreditata è che la bambina fosse scesa in strada, lungo la provinciale che da Cesiomaggiore porta alla frazione di Soranzen, per cercare il suo cane fuggito di casa.

A investire Petra era stata una donna di 67 anni, che in passato aveva anche aiutato la famiglia Lucca ad accudire i fratelli più grandi. La donna, che si è immediatamente fermata per prestare i primi soccorsi, aveva accusato anch’essa un malore.

Tanto da dover essere rianimata sul posto e trasportata all’ospedale di Belluno. Al momento è ancora sotto choc. Per lei, visto il tragico evolversi della situazione, cambia il capo di imputazione: non più lesioni gravissime ma omicidio stradale.