Donna uccisa a martellate, l’ex marito ha visto l’assassino ed è fuggito

21 Ottobre 2021

Donna uccisa a martellate, l’ex marito ha visto l’assassino ed è fuggito

Donna uccisa a martellate, l’ex marito ha visto l’assassino ed è fuggito.  La tragedia che ha colpito Castegnato nel tardo pomeriggio di ieri racchiude dentro sé dettagli ancor più macabri del femminicidio consumatosi.

Elena Casanova, 49enne di Brescia, è uccisa a martellate dall’uomo che aveva amato fino a circa un anno fa. Lui, Ezio Galesi, dieci anni più grande, però, non aveva mai accettato la fine della relazione.

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Tanto da cominciare a seguirla, insultarla, minacciarla. In un’occasione, spiegano alcuni vicini di casa della donna, le avrebbe persino bucato le gomme dell’auto.
Elena trascinata giù dall’auto e uccisa a martellate

E proprio da quell’auto l’avrebbe trascinata fuori dopo un primo tentativo di lei di rinchiudervisi alla vista del 60enne inferocito che brandiva il martello. Non ha fatto in tempo, purtroppo.

L’uomo ha colpito violentemente il finestrino dell’auto, frantumandolo, e riuscendo a raggiungerla. L’ha colpita diverse volte prima di tirarla giù dall’abitacolo e continuare a infierire sul corpo della donna, totalmente disarmata, che riusciva solo ad urlare nel disperato tentativo di essere aiutata da qualcuno.

Le grida sono state avvertite in tutto il vicinato. Uno dei vicini di Elena, il quale qualche minuto dopo ha ricevuto la chiamata dell’assassino che ammetteva il delitto, ha detto al Corriere della sera di aver “sentito le urla” ma quando si è affacciato “era troppo tardi“.

L’ex marito è passato dalla scena del crimine: Lui era davanti a Elena

Sul posto è arrivato il pubblico ministero per coordinare le indagini dei carabinieri di Chiari e del Comando provinciale di Brescia. Al momento dell’uccisione di Elena, per puro caso, in via Fiorita stavano passando anche l’ex marito.

Marco e la figlia Alice di 17 anni dopo aver preso le pizze in un locale poco distante. Il primo ha raccontato al Corsera di aver “visto Galesi con le braccia conserte davanti a Elena”.

L’assassino si stava fumando una sigaretta, immobile, “mentre aspettava”. L’uomo, per proteggere la figlia, si è immediatamente allontanato dal luogo, preso anche da un senso di paura. Qualche ora più tardi è tornato davanti alla villetta dell’ex moglie insieme al fratello della vittima.

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