In Campania ripartono i matrimoni a fine maggio, ricevimenti anche al chiuso

Redazione
In Campania ripartono i matrimoni a fine maggio, ricevimenti anche al chiuso
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In Campania ripartono i matrimoni a fine maggio, ricevimenti anche al chiuso. Nuove regole per far ripartire il comparto cerimonie e wedding in Campania. Lo ha annunciato il presidente Vincenzo De Luca, che ha firmato un’ordinanza ad hoc nella mattinata di oggi, sabato 15 maggio.

Ordinanza che contiene tutte le misure stabilite dall’Unità di Crisi e condivise con le categorie interessata alla ripresa di un settore che ha vissuto mesi lunghi e difficili a causa della pandemia da Coronavirus.

“Abbiamo deciso di anticipare il più possibile la definizione dei protocolli di sicurezza che consentono, in attesa della data definitiva del via alla ripartenza delle attività prevista entro questo mese di maggio, di approntare tutte le misure necessarie condivise con le categorie interessate”.

Pronti per la fine di maggio

Ha commentato il presidente Vincenzo De Luca, spiegando anche che questo “consentirà agli interessati di essere pronti alla fine di maggio per poter programmare la ripresa delle attività già dall’inizio di giugno.

Si tratta di un comparto importante e vitale per la nostra regione, che comprende tante realtà produttive dislocate in tutti i territori, dall’area flegrea, alle isole, alle costiere e da non trascurare le zone interne”.

Tra le regole da osservare, ci sono rilevamento della temperature nei locali che ospitano le cerimonie; registrazione degli invitati e di tutti i partecipanti che dovranno essere poi conservate per 14 giorni.

Areazione

Ma, anche l’areazione quanto più possibile dei locali per permettere una circolazione totale dell’area. La novità è che i ricevimenti potranno tenersi anche al chiuso; purché i tavoli vengano disposti “in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1,50 metri tra i clienti di tavoli diversi”.

La distanza “scende” ad un 1 metro negli spazi all’aperto, che comunque deve essere dove possibile la scelta preferita. Inoltre, spiega l’ordinanza, “il distanziamento tra i tavoli può essere ridotto solo ove si utilizzino barriere fisiche di separazione.

Oppure per gruppi di persone in possesso di Card vaccinale o di altra certificazione di avvenuta vaccinazione completa; o di titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi anti S1 etc) ovvero che comprovino di aver eseguito, con esito negativo, tampone molecolare antigenico all’ingresso.

O comunque con prelievo effettuato entro le 48 ore precedenti il ricevimento”. Resta comunque l’obbligo della mascherina nei locali interni salvo se si è seduti al tavolo, anche all’esterno quando la distanza interpersonale è meno di un metro.