Iolanda, morire di covid a 34 anni

Redazione
Iolanda, morire di covid a 34 anni
Nuovo decesso per covid in Valle Caudina

Iolanda, morire di covid a 34 anni. Si chiama Iolanda Mele una delle più giovani vittime del Covid-19  della  Campania. Ha perso la vita oggi a soli  34 anni per le conseguenze drammatiche del contagio, in un reparto di terapia intensiva.

L’annuncio del sindaco

A dare la terribile notizia il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino.  “Mi è stata comunicata da poco una tristissima notizia che mai avrei voluto annunciare. Purtroppo la nostra concittadina Iolanda Mele, alla giovane età di 34 anni, dopo diversi giorni di ospedalizzazione in terapia intensiva ha perso la battaglia contro il Covid-19.

Una notizia che lascia sconcertato non solo me ma tutta la popolazione liternese. Un evento che deve far riflettere tutti, soprattutto i nostri giovani che nonostante le restrizioni imposte dalle Istituzione per fronteggiare questa pericolosa pandemia continuano ad assumere comportamenti poco responsabili sottovalutando le conseguenze drastiche da questa derivanti.”

I positivi di oggi in Campania

Si contano 2.644 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania. Di questi  335 arrivano i da test antigenici rapidi. Dei 2.644 nuovi positivi, 702 sono risultati sintomatici. I tamponi analizzati oggi sono 22.066 (di cui 3.610 antigenici).

Il totale dei casi di positività al coronavirus registrati in Campania dall’inizio dell’emergenza sale a 298.233 (di cui 9.993 antigenici), i tamponi complessivamente analizzati sono 3.201.486 (di cui 154.770 antigenici).

29 decessi

Nel bollettino odierno diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania vengono inseriti 29 nuovi decessi, 20 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 9 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri.

Il totale dei decessi in Campania dall’inizio della pandemia da Covid-19 è 4.632. Sono 1.418 i nuovi guariti, il totale dei guariti è 198.697. In Campania sono 149 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (-7 rispetto a ieri), 1.502 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza (+10 rispetto a ieri).

Alto anche il numero dei positivi in provincia di Avellino. L’azienda sanitaria rende nota la positività di 115 persone su 1.258 tamponi processati. Di questi due nuovi positivi si trovano a Roccabascerana.

Livello di guardia

Continua ad alzarsi il livello di guardia. L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono “l’innalzamento/rafforzamento delle misure di mitigazione nazionali.

Anche anticipando ulteriori interventi di mitigazione/contenimento” nelle aree a maggiore diffusione e particolarmente laddove circolino varianti sudafricana e brasiliana. Questo riporta la bozza del monitoraggio set Tutte le Regioni, tranne sette hanno riportato allerte di resilienza.

Allerte e resilenze

Quattro di queste, Campania, Lazio, Puglia e Veneto, riportano molteplici allerte di resilienza. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute. Sedici Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra Di queste, otto, tra cui la Campania,  hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3.

Invece il valore più alto è in Basilicata con un Rt di 1.53 e in Campania con 1.5. Il Friuli Venezia Giulia registra un Rt di 1.39, l’Emilia Romagna 1.34, il Piemonte 1.41, il Lazio 1.31 e la Lombardia a 1.3timanale Iss-ministero della Salute.

“I ragazzini da 10 anni in su hanno un’incidenza di casi che cresce, ma la crescita è in generale tra tutte le fasce di età. Ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l’infezione”.

Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia.

Rispetto a questo scenario è intervenuto anche il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua diretta facebook settimanale del venerdì.

Comportamenti simili a marzo scorso

“I nostri comportamenti devono diventare simili a quelli di marzo dello scorso anno: si sta in casa quando non e’ assolutamente indispensabile andare fuori”, ha dichiarato prima di rincarare la dose.

“Siamo in guerra, a tanti cittadini non e’ ancora chiaro, siamo quasi nella situazione in cui in ogni condominio c’e’ una persona che muore”.

Il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha poi parlato del ritiro di un lotto del vaccino AstraZeneca: “Evitiamo psicosi, non c’è nessun motivo per essere angosciati. Qualcosa va verificato su persone che hanno avuto questa somministrazione. Ma sono milioni in Europa ad aver utilizzato Astrazeneca e i casi da segnalare si riducono a poche decine. Va accertato che la causa delle morti sia davvero collegata al vaccino”.