La Procura restituisce il corpo di Antonio ai familiari. domani la tumulazione

Redazione
La Procura restituisce il corpo di Antonio ai familiari. domani la tumulazione
La Procura restituisce il corpo di Antonio ai familiari. domani la tumulazione

La Procura restituisce il corpo di Antonio ai familiari. domani la tumulazione. L’altro ieri, il 29 novembre, avrebbe compiuto 58 anni. Ma Antonio Moscatiello quel compleanno non lo ha mai festeggiato. E’ scomparso e, probabilmente, morto o sabato 26 o domenica 27 giugno scorsi. La morte l’ha trovata su quella che potrebbe essere considerata la sua montagna, la montagna di Cervinara.

Il corpo dilaniato

Poi la montagna ha restituito prima la testa e poi il corpo. Tutto è avvenuto tra la fine del mese di settembre e gli inizi del mese di ottobre. La salma era stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Avellino che ha svolto tutti gli accertamenti del caso.

Accertamenti che sono durati quasi due mesi. Oggi, finalmente, il corpo messo nella disponibilità dei familiari, ossia,  le due sorelle gemelle Gina e Ersilia Moscatiello che vivono ad Arpaia. Già nella tarda mattina di domani si recheranno alla Morgue dell’ospedale Moscati di Avellino per prendere in consegna la salma.

Poi, dopo il rientro a Cervinara, la salma verrà tumulata in una nicchia che si trova in una cappella. In quella nicchia già riposa la mamma di Antonio.

Domani sarà l’ultimo passo di un calvario che è stato lungo e straziante. Due settimane di ricerche non sono servite a ritrovare Antonio. Gli esperti della montagna avevano già profetizzato che le prime piogge avrebbero fatto scoprire i suoi resti.

E così è stato. Purtroppo, la testa staccata dal corpo dovrebbe essere la prova che gli animali selvaggi, forse cinghiali hanno fatto scempio del corpo.

Riposare in pace

Ora potrà riposare in pace e le sorelle avranno un luogo dove portare un fiore e recitare un Eterno Riposo. Antonio Moscatiello era una brava persona, non aveva mai dato fastidio a nessuno. Viveva in modo riservato ed amava la montagna. Ora sappiamo che la montagna gli ha preso la vita