La rassegna stampa di oggi, martedì 11 maggio 2021. Sottoponiamo alla vostra attenzione la rassegna stampa delle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e regionali che oggi troverete dal vostro abituale edicolante.
Le notizie in apertura sui giornali di oggi sono diverse. Alcuni si occupano del coronavirus, con l’andamento della campagna di vaccinazione e le ipotesi sull’allentamento delle restrizioni e del coprifuoco.
Altri titolano sugli scontri violenti a Gerusalemme fra palestinesi e israeliani e sui bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Lo fa Avvenire, il giornale della Cei che in prima pagina titola Gerusalemme brucia.
Altri quotidiani aprono sugli sbarchi di migranti a Lampedusa degli ultimi giorni. La Repubblica, in prima apgina riporta l’appello di Mario Draghi che chiede alla Unione Europea di aiutare la Libia.
Mentre il Giornale, il Fatto e il Dubbio, dal canto loro, titolano sulla riforma della giustizia alla quale sta lavorando la ministra Cartabia. Il Dubbio titola: Riforma Bonafede addio! Torna la prescrizione.
Giornali locali
Fra i giornali locali segnaliamo La Gazzetta del Mezzogiorno che in prima pagina si occupa di vaccini. Troppe iniezioni, vaccini esauriti. Il genarle Figliuolo salva la Puglia dallo stop: in arrivo 50mial dosi per domani.
Il Messaggero del Veneto, dal canto suo, in prima pagina scrive sull’apertura alle vaccinazioni anti covid-19 ai cinquantenni. Oltre 27mila i prenotati. In aumento le vaccinazioni degli ultra sessantenni.
Giornali economici
Il Sole 24 Ore, giornale economico, politico e finanziario di Confindustria, apre sui super dividendi da 17 miliardi. Cedole in rimonta la stima alla fine del 2021. Non lontana dal record di 21 miliardi del 2019.
Italia Oggi, altro giornale economico, politico e giuridico, dedica la sua prima pagina allo sto dei contributi per gli autonomi. Arriva un miliardo e mezzo per l’esonero dal pagamento per i professionisti con partita iva.
Giornali sportivi
I giornali sportivi dedicano le loro prime pagine a diversi argomenti. Si va dalla richiesta, caduta nel vuoto, ai giocatori dell’Inter di ridursi lo stipendio. Al pericolo per la Juventus di restare fuori dal campionato di serie A.