La rassegna stampa di oggi, martedì 30 marzo 2021

Redazione
La rassegna stampa di oggi, martedì 30 marzo 2021

La rassegna stampa di oggi, martedì 30 marzo 2021. Sottoponiamo alla vostra attenzione la rassegna stampa delle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e regionali che oggi troverete dal vostro abituale edicolante.

La maggior parte dei giornali di oggi apre sul coronavirus, con l’incontro fra il presidente del Consiglio Draghi, i ministri Gelmini e Speranza e i presidenti delle regioni sui tempi e le modalità delle riaperture.

Inoltre si scrive dell’accordo raggiunto per la somministrazione dei vaccini anche nelle farmacie. Lo schema dell’accordo definisce gli aspetti tecnico-organizzativi per la somministrazione dei vaccini anti-Covid da parte dei farmacisti in farmacia.

I giornali la Repubblica e il Manifesto titolano, invece, sull’inizio a Minneapolis del processo per la morte di George Floyd. Otto minuti in ginocchio, così l’America processa il razzismo. A processo l’ex agente Chauvin.

Domani, il Dubbio e il Tempo si occupano, dal canto loro, delle polemiche per la richiesta dell’Associazione Nazionale Magistrati di inserire i lavoratori del comparto giudiziario fra le categorie da vaccinare in via prioritaria contro il coronavirus.

Infine, il Fatto Quotidiano critica il governo per la distribuzione dei fondi del “decreto sostegni”. Penalizzati i piccoli. Addirittura aumentati  i fondi alle grandi imprese. E a quelle minori tagliati della metà o di un terzo.

Giornali economici

Il Sole 24 Ore, giornale economico, politico e finanziario di Confindustria, apre questa mattina sui vaccini. Prove tecniche di filiera italiana. Dieci aziende in pole per la produzione. Obiettivo autosufficienza entro l’anno.

Italia Oggi, altro giornale economico, giuridico e finanziario, dedica la sua prima pagina all’accesso al Fondo perduto, al via le domande. Sono in corsa 2,8 milioni di partite iva, ma non è un click day.

Giornali sportivi

I giornali sportivi si occupano soprattutto di mercato dei calciatori. Sono in scadenza a giugno i contratti di una sessantina di calciatori ed entro il 2022 di altri cento. Trattative difficili, mercato giù, pretese su.

Sfogliate la galleria e buona lettura