La Valle Caudina piange la scomparsa di don Giuseppe Mauriello

22 Giugno 2021

La Valle Caudina piange la scomparsa di don Giuseppe Mauriello

La Valle Caudina piange la scomparsa di don Giuseppe Mauriello. Si registra ancora un lutto nella comunità ecclesiale della Valle Caudina. Dopo la scomparsa di don Votino, La Valle Caudina piange per un altro sacerdote morto.

Ha fatto ritorno alla casa del padre don Giuseppe Mauriello, per molti  don Peppino. Il sacerdote ha esalato l’ultimo respiro nell’abitazione familiare di Sant’Agata dei Goti dove viveva da tempo

------------
Legato ad Airola

La sua figura, però, resta legata alla comunità di Airola. Nel centro caudino ha svolto le funzioni di parroco della Santissima Annunziata per circa 40 anni. Intorno alla sua figura sono cresciute almeno tre generazione di airolani.

Don Peppino li ha battezzati, accompagnati al primo sacramento, sposati ed ha anche portato alla fonte battesimali i loro figlio. Davvero una figura che nessuno potrà mai dimenticare.

La Valle Caudina piange la scomparsa di don Giuseppe Mauriello

Lo si evince anche dal grande cordoglio e vero dolore che arriva dai social.  Parole di profondo dolore anche da don Liberato Maglione, attuale parroco della Santissima Annunziata. Sul suo profilo facebook ha annunciato la dipartita del fratello in Cristo.

Ricordando che porta nel cuore e nelle preghiere il tempo vissuto accanto a lui. Don Liberato ha anche annunciato che la messa esequiale si terrà domani, mercoledì 23 giugno, alle ore 10 e 30.

Grande partecipazione

Si può immaginare che l’intera comunità vorrà porgere l’estremo saluto. Grande dispiacere è stato espresso anche dal primo cittadino di Airola Michele Napoletano. Il sindaco ha tenuto a ricordare che scompare un figura di riferimento per l’ intera comunità, riconosciuta da tutti come tale.

Del resto, Don Giuseppe Mauriello ha saputo essere un esempio anche per come ha affrontato la malattia con la quale combatteva da anni.

In giovane età aveva deciso di consacrare la sua vita per servire il Signore, per lavorare come operaio della sua vigna. Questa missione ha cercato di portare avanti sino agli ultimi istanti della sua vita.  Dall’alto dei cieli continuerà a vegliare sulla quella comunità che lo ha sempre riconosciuto come guida.

Continua la lettura