Le associazioni di San Martino chiedono sicurezza

Redazione
Le associazioni di San Martino chiedono sicurezza
Le associazioni di San Martino chiedono sicurezza

Le associazioni di San Martino chiedono sicurezza. Dopo il ferimento di Fiore Clemente, dopo l’arresto di Salvatore Di Matola, San Martino si guarda allo specchio.  Tutte le associazioni si sono riunite nella giornata di ieri, hanno elaborato un documento che è stato inviato al prefetto ed ai vertici delle forze dell’ordine.

Il documento delle associazioni

Ecco il documento delle associazioni. In data 15 febbraio, le Associazioni presenti a San Martino Valle Caudina, congiuntamente alla comunità religiosa rappresentata da Don Fabio, all’Ordine Francescano Secolare, hanno avuto la necessità di incontrarsi poiché preoccupate per l’escalation di violenza degli ultimi anni, culminata con l’episodio criminale accaduto venerdì 11 febbraio, avvenuto a distanza di più di un anno da un eclatante omicidio.

San Martino ha un tessuto sociale sano, composto da persone per bene, lavoratori onesti e tanti giovani capaci e intraprendenti che nei momenti difficili, come l’alluvione 2019, hanno dato prova di unità e impegno; durante il lock-down hanno raccolto fondi e aiutato le famiglie in difficoltà. La comunità tutta, quando chiamata ad essere generosa con i più bisognosi, ha sempre superato le aspettative.

Vogliamo uscire di casa tranquilli e non sentirci in costante pericolo, vogliamo poter lasciare i nostri bambini a giocare in luoghi sicuri.

In questi giorni abbiamo visto una forte presenza delle forze dell’ordine, quasi uno stato d’assedio, come già avvenuto un anno e mezzo fa. Apprezzando lo sforzo, siamo convinti che non si possa sempre agire nell’emergenza e far calare poi l’attenzione per le strade e sottovalutare altri segnali violenti accaduti in questi anni.

Lavoro costante di prevenzione

Serve un lavoro di prevenzione costante, che coinvolga tutte le agenzie sul territorio.

Nei prossimi giorni sono stati programmati incontri per discutere di sicurezza, la nostra Amministrazione dovrà chiedere con forza che le promesse fatte in passato siano mantenute: più uomini, più mezzi a disposizione nel nostro territorio, maggior lavoro di intelligence.

Attenderemo le risposte che saranno date al Sindaco, impegnato ai tavoli istituzionali. San Martino ha voglia di rinascere e di rispondere alla violenza e alla paura con la voglia di vivere, ma ognuno deve fare la sua parte.

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