Madre di 3 figli muore dopo operazione, 3 medici a giudizio

Redazione
Madre di 3 figli muore dopo operazione, 3 medici a giudizio
Madre di 3 figli muore dopo operazione, 3 medici a giudizio

Madre di 3 figli muore dopo operazione, 3 medici a giudizio. Rischiano il processo i tre medici indagati per la morte di Nunzia Nobis. Si tratta della 43enne deceduta dopo un’operazione di nefrectomia radicale all’ospedale Cardarelli di Napoli. Aveva una calcolosi renale; dopo l’intervento morì e scattò l’indagine.

Udienza gup del 5 luglio

Come riferito da Il Mattino il prossimo 5 luglio il gup Ida Rossetti dovrà decidere se rinviare a giudizio i medici.La donna era originaria di Trentola Ducenta ma residente a Cardito: a rappresentare la famiglia gli avvocati Mario Griffo e Davide De Marco.

La 43enne era stata trasferita in Rianimazione dopo un intervento al rene e sarebbe deceduta a seguita di complicazioni. Ha lasciato tre bimbi di 10, 8 e 6 anni.Originaria di Trentola Ducenta, si era trasferita a Cardito dopo il matrimonio ed aveva messo su famiglia. In precedenza si era sottoposta ad un primo intervento per problemi pregressi.

Abusi sessuali sulle figlie da quando avevano 5 anni: arrestato

È stato estradato dalla Scozia ed è atterrato ieri sera all’Aeroporto di Fiumicino, il pastore evangelico accusato di violenza sessuale.

Il reato lo avrebbe commesso in modo continuato nei confronti delle due figlie minorenni, venendo immediatamente tradotto nel carcere di Rebibbia. Gli uomini della Questura di Frosinone hanno condotto lunghe e prolungate indagini per ricostruire tutta la vicenda.

Scabrosa vicenda terminata con l’esecuzione del mandato di cattura europeo emesso dal Gip del Tribunale di Cassino. La Procura della Repubblica ha coordinato le fasi dell’inchiesta.

Si nascondeva in Scozia

Sono stati proprio i poliziotti italiani a fornire le indicazioni di dove trovare l’uomo, che si nascondeva in Scozia, riuscendo così a farlo arrestare dai colleghi d’Oltremanica.

Gli agenti che avevano seguito l’inchiesta non lo avevano mai perso di vista, monitorando sempre le sue mosse. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, le violenze sarebbero andate avanti per anni sul territorio italiano.

Le violenze, inoltre, si sarebbero consumate tra le mura domestiche. Le figlie dell’uomo avrebbero subito abusi sessuali per anni da parte del padre, da quando avevano appena 4 o 5 anni.

Una scia di abusi

Una scia di abusi terminata solo quando una delle due giovani, ormai maggiorenne, ha scelto di rompere il muro di omertà e violenza quotidiana, grazie all’aiuto di una terapeuta e di un altro pastore con cui aveva trovato la forza di confessarsi.

La giovane aveva tentato anche, invano, di portare via con sé la sorella e la madre per uscire tutte insieme da quella vita in cui erano sotto il giogo di quel padre e marito padrone e violento. Proprio di fronte alla ribellione della figlia il pastore evangelico aveva deciso di andare nel Regno Unito, nella speranza di sfuggire a un’eventuale denuncia.

“La giovane però, appreso dell’imminente trasferimento, ha deciso di raccontare tutto quanto subito all’Autorità Giudiziaria, permettendo l’arresto del malvivente, che nel frattempo era riuscito a lasciare l’Italia ed a stabilirsi in un piccolo villaggio non lontano da Edimburgo.

Ora è stato  definitivamente estradato in Italia dove, giunto all’aeroporto di Fiumicino, ha trovato ad aspettarlo i poliziotti del Commissariato di P.S. di Cassino che lo hanno immediatamente condotto in carcere.