Montesarchio: a via Marchetiello si balla coi topi

Redazione
Montesarchio: a via Marchetiello si balla coi topi
Montesarchio: a via Marchetiello si balla coi topi

Montesarchio: a via Marchetiello si balla coi topi. Una situazione di estremo degrado che mette in difficoltà la vita degli esercenti e degli abitanti del posto. Succede in via Marchetiello a Montesarchio, dove la sporcizia e l’incuria determina una presenza esponenziale di topi, molti di grosse dimensioni. Si fa portavoce della protesta la signora Moira Leonetti , titolare della lavanderia Moira.

Esasperazione degli esercenti

La commerciante non nasconde l’esasperazione e l’ira. E, di certo, non le si può dare torto, visto che ieri mattina aprendo la lavanderia ha trovato all’interno del locale un ospite veramente inatteso. Si trattava di un grosso topo. Così, la signora Moira prima di mettersi a lavorare ha dovuto dar vita ad una vera e propria caccia al topo.

Una situazione che si trascina da mese e che i residenti hanno segnalato a tutte le autorità competenti, assistendo al classico ed italiano scarica barile.

Ma, per tornare ai topi, a quanto pare i ratti hanno nidificato nell’ex ufficio postale. La struttura è recintata e dovrebbe essere oggetto di una ristrutturazione. Purtroppo, però, la recinzione risale al mese di magio. E, siamo arrivato alla fine di agosto senza che i lavori prendano il via.

Le foto dei residenti

I residenti hanno inviato tante foto che dimostrano lo stato di degrado in cui si trova quella zona di Montesarchio,. Una semplice derattizzazione non risolverebbe di certo il problema. Bisogna fare qualcosa per l’ ufficio postale. Altrimenti, ogni intervervento risulterebbe inutile e costoso.

Balla coi topi

I residenti e gli esercenti di via Marchetiello non possono certo sopportare una situazione di balla coi topi. La questione deve diventare prioritaria per chi di dovere e deve agire immediatamente.

L’abbandono di strutture pubbliche in importanti spazi urbani diventa un problema sempre più marcato per ogni comunità . Proprio per questo diventa necessario agire subito e senza indugi, quattro mesi ci sembrano, francamente, troppi.