Nuovo Dpcm, ipotesi di ritorno a scuola prima di Natale
Nuovo Dpcm, ipotesi di ritorno a scuola prima di Natale. “Per dare un segnale”, i ragazzi delle superiori potrebbero tornare in Aula il prossimo 14 dicembre. E’ l’ipotesi su cui il premier Giuseppe Conte avrebbe sondato i capigruppo di maggioranza, nel corso della riunione sul prossimo dpcm.
Il presidente del Consiglio avrebbe precisato che l’ipotesi deve essere ancora sottoposta al vaglio del Cts: si tratterebbe di porre fine alla didattica a distanza nelle aree gialle dalla metà del mese. Le reazioni sarebbero state contrastanti: Iv avrebbe confermato la sua posizione favorevole ma altri partiti si sarebbero espressi contro.
Dunque, ci potrebbero essere delle sorprese in vista dell’approvazione del nuovo decreto di Conte per quanto riguarda la riapertura delle scuole superiori.
Intanto, rispetto ad ieri, la situazione è leggermente migliorata. Qualche genitore in più ha deciso di portare i propri bimbi alla scuola materna e alla prima elementare di Cervinara, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana.
Ma, le due dirigenti scolastiche, Antonia Marro per Cervinara a Maria Pia Farese per San Martino e Roccabascerana ci fanno sapere che restiamo al di sotto del cinquanta per cento. Questo vuol dire che la stragrande maggioranza dei genitori ha paura di far tornare i propri figli a scuola.
Eppure, in tutti e i plessi dei tre paesi sono state prese la massime misure di sicurezza. Senza contare che gli stessi genitori, i bimbi, i docenti ed il personale ata, nei giorni scorsi, sono stati sottoposti ad uno screening dal quale non è emersa alcuna positività.
Insomma, non dovrebbero esserci ragioni per non far tornare i piccoli a scuola. I genitori devono anche tenere e mente che trascorsi cinque giorni dovranno presentare una valida giustificazione per spiegare i motivi per cui non fanno tornare i loro piccoli a scuola.
Nuovo Dpcm, ipotesi di ritorno a scuola prima di Natale
Ricordiamo poi, che i bimbi delle prime elementari di questi tre paesi, se non tornano a scuola, resteranno privi dell’insegnamento. Non esiste, infatti, la didattica mista. Non potranno seguire da casa le lezioni delle maestre.