Partenio: tagli abusivi al patrimonio boschivo, Comunità Montana e Ente Parco che fanno?

Redazione
Partenio: tagli abusivi al patrimonio boschivo, Comunità Montana e Ente Parco che fanno?

Il sindaco di Summonte Pasquale Giuditta denuncia in una lettera indirizzata a Prefetto, Carabinieri e Carabinieri Forestale (N.d.R., e perchè non ai presidenti di Comunità Montana e Parco Regionale?) l’abbandono in cui versa il patrimonio boschivo del Partenio fatto oggetto di tagli indiscrminati e abusivi.
“Il patrimonio boschivo va tutelato e -scrive nella nota Giuditta- segnalo ancora una volta, come già fatto in diverse occasioni, la problematica relativa al taglio indiscriminato al patrimonio boschivo nel territorio del Partenio”.
“La nostra montagna -continua il sindaco- ricade nell’area protetta del Parco Regionale del Partenio e il patrimonio ambientale va tutelato e difeso da iniziative scellerate e criminose. Sono stati riscontrati continui tagli non autorizzati e numerosi furti di legname. Tali furti, oltre a destare preoccupazione ed allarme, arrecano danno al patrimonio ambientale, a quello idro-geologico, nonché all’erario, con conseguenze irreparabili. Preme sottolineare ciò, soprattutto in questi giorni, come già avvenuto negli anni precedenti, in quanto in alcune località del Baianese, in occasione della “Festa del Maio”, sono soliti utilizzare per l’organizzazione dei relativi festeggiamenti, alberi di alto fusto, la cui provenienza risulta sconosciuta”.
Il primo cittadino di Summonte, sempre attento alle problematiche ambientali e alla promozione del territorio, chiede e sollecita le autorità competenti (N.d.r., Comunità Montana e Parco regionale non lo sono?) a porre in essere un controllo capillare su tutto il territorio montano del Partenio, al fine di reprimere e contrastare tagli abusivi e tutelare un patrimonio di inestimabile valore. Al contempo si chiede di far pervenire a questo ente copia delle autorizzazioni relative ai tagli boschivi.
“Considerata la delicatezza ed importanza della questione, – conclude Giuditta -si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di voler convocare un tavolo istituzionale per discutere, insieme ai rappresentanti delle amministrazioni locali interessate, dell’adozione delle possibili soluzioni in merito”.