Perchè anche la Valle Caudina in zona rossa?

Redazione
Perchè anche la Valle Caudina in zona rossa?
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Perchè anche la Valle Caudina in zona rossa? La Valle Caudina ha pochissime persone positive al covid- 19. I numeri la porrebbero, di fatto nella cosiddetta zona bianca, dove la vita potrebbe ricominciare quasi alla normalità.

Anche in zona bianca, infatti, bisogna mantenere l’uso della mascherina, del distanziamento sociale e tutto il resto.

Rimostranze degli amministratori

Ed allora perché anche i comuni caudini entreranno nella zona rossa lunedì otto marzo? Questa mattina, il sindaco di Montesarchio ha sollevato questa situazione, sottolineando l’ingiustizia della decisione.

Tanti altri amministratori della provincia di Benevento e non solo, in queste ore, fanno le loro rimostranze. A tutti loro ed ai cittadini ha risposto l’ Unità di crisi regionale nella persona di Italo Giulivo che ne è il responsabile .

In relazione a richieste di chiarimento sulle ragioni di estensione della zona rossa all’intera regione, comprese aree interne con indice epidemico più contenuto, si precisa che la classificazione dell’intera regione in zona rossa è stata disposta con Ordinanza del Ministro della Salute.

Lo ha fatto  in ragione di parametri adottati a livello nazionale ed applicati per le singole regioni, senza differenziazioni sub regionali .

Misure rigorose

Peraltro, come da noi sostenuto più volte , l’applicazione di misure rigorose anche in zone che presentano indici di contagio inferiori ad altre, risponde ad un’azione di utile prevenzione perché la diffusione sia contrastata prima d’interventi che risultino adottati in modo tardivo, anche in considerazione della maggiore trasmissibilità delle varianti. Sin qui le dichiarazione di Italo Giulivo.

Si tratta, quindi, di una misura di prevenzione applicata prima che possa succedere il peggio. Del resto, proprio la Valle Caudina dovrebbe ricordare quello che è successo dalla metà di Settembre in poi.

Il covid  ha avuto una diffusione spaventosa. Sembrava inarrestabile e la Valle Caudina ha contato ben 34 morti. Con le varianti, basterebbe davvero poco innescare qualche micidiale focolaio.

La zona rossa impedisce il via vai dai comuni e dovrebbe circoscrivere il contagio. Mai come in questo caso, bisogna lasciare spazio agli esperti.