Picchia e minaccia la moglie sottoposta a cura per il tumore: uomo in galera

12 Agosto 2019

Picchia e minaccia la moglie sottoposta a cura per il tumore: uomo in galera

Nella mattinata del 10 agosto personale della Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di R. A.

Trentottenne pregiudicato, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni, continuati ed aggravati, ai danni della moglie e di uno dei figli minori, nonché del reato di atti persecutori sempre in danno della moglie.

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Le vessazioni fisiche e psicologiche erano iniziate subito dopo il matrimonio e si erano poi protratte per circa 10 anni anche alla presenza dei figli minori. La donna, all’ennesima violenza domestica, ha trovato la forza di denunciare il marito e avviare un percorso di separazione.

L’episodio più grave si è verificato nel febbraio del 2018 quando, durante le cure oncologiche a cui era sottoposta la vittima, R.A. ha iniziato a picchiarla per presunti motivi di gelosia. Durante l’aggressione, incurante del precario stato di salute della moglie, l’uomo l’ha ripetutamente colpita arrivando a staccarle alcuni drenaggi.

A partire dall’allontanamento del coniuge, l’indagato, che non è mai riuscito ad accettare la scelta della donna, ha iniziato a perseguitarla con minacce, continue telefonate, pedinamenti ed ulteriori aggressioni fisiche.

L’indagine, sviluppata dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta sotto la direzione di questa Procura della Repubblica, ha portato ad acquisire gravi elementi indiziari e plurimi riscontri oggettivi a carico dell’indagato per le innumerevoli condotte di maltrattamenti, lesioni e stalking, elementi la cui sussistenza è stata condivisa dal GIP..

Specie in considerazione della pericolosità del R.A., soggetto violento e già arrestato in passato per analogo delitto, l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, a seguito della quale l’indagato è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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