Positiva a 11 anni, bimba intubata e in rianimazione a Bologna

Redazione
Positiva a 11 anni, bimba intubata e in rianimazione a Bologna
10.799 vitttine del covid in Campania da inizio pandemia

Positiva a 11 anni, bimba intubata e in rianimazione a Bologna. Una bambina di soli 11 anni si trova  ricoverata in rianimazione all’ospedale Sant’Orsola di Bologna per complicazioni dovuti al Covid-19.  A riferire la notizia è stata riferita il quotidiano La Repubblica. Secondo, il quotidiano la piccola non ha a patologie pregresse.

La preoccupazione dei medici

Il che preoccupa, non poco, i sanitari dal momento che si tratta di un caso di Coronavirus su un soggetto sano. La bimba  versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva pediatrica, dove ha dovuto essere anche intubata.

Nella stragrande maggioranza  dei casi, le infezioni sui bambini sono state diversi nell’ultimo anno, ma il ricovero era sempre collegato a particolari storie cliniche o malattie. In Emilia Romagna aumentato i contagi in età scolare. Del 23% nelle ultime settimane.

Intanto cresce il contagio in Campania. Il sessanta per cento dei contagi da Covid 19 verificatisi in Campania dall’inizio della pandemia si trova  nell’area metropolitana di Napoli. Mentre quasi un malato su cinque, rispetto al totale regionale, risiede nella città capoluogo.

Report provincia per provincia

Il report dei casi divisi per provincia evidenzia che in Campania si contano  260.324 contagi. Di questi  ben 155.747 sono quelli afferenti l’area partenopea, 46.475 dei quali registrati proprio nella città di  Napoli.

Seconda in classifica la provincia di Caserta con 43.223 positivi. Il terzo posto spetta a  Salerno con 39.576. Segue  Avellino 11.404 e Benevento 6.876. Circa 3.500 i casi ancora in attesa di verifica in relazione alla residenza.

Il report di oggi e l’allarme di de Magistris

Purtroppo, continuano a crescere i numeri delle persone positive nella  nostra regione. Si contano, infatti.  2.385 nuovi positivi oggi in Campania, su 23.649 test processati. L’incidenza è del 10,08%, sostanzialmente stabile rispetto al 10,22 di ieri.

Bollettino Unità di Crisi

Il bollettino dell’Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, segnala anche 1.214 guariti e 29 vittime, di cui 15 decedute nelle ultime 48 ore e 14 risalenti ai giorni precedenti. I posti di terapia intensiva occupati sono 131, uno in più di ieri, mentre le degenze di attestano a 1.305, -14 rispetto al giorno precedente.

I numeri della Campania preoccupano sempre di più. Molti parlano già di un imminente passaggio in zona rossa. Spiccano le dichiarazioni del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.”E’ chiaro che i contagi stanno salendo ed è verosimile, se continuano a salire, che ritorneremo, mi auguro per un periodo limitato, in una zona rossa”.

Il sindaco di Napoli

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a radio Crc . Il primo cittadino analizza l’andamento dell’epidemia da covid a Napoli e in Campania. Il sindaco interviene anche sul tema delle scuole.

“Sulla chiusura delle scuole devono intervenire lo Stato o la Regione se si pone una questione di picco sanitario, di terza ondata. Ma questo non avviene ,secondo de Magistris,  evidentemente perché il Ministero della Salute e le Regioni interessate ritengono di non dovere intervenire. E rimbalzano al territorio raccomandando di intervenire qualora ci siano situazioni particolari”.

Il sindaco di Napoli tocca anche argomenti di politica nazionale. “ Ora c’è Draghi e sembra che sia arrivato il Messia. Ci auguriamo che un economista di grande esperienza e credibilità internazionale, con la sua competenza e autorevolezza, possa dare una svolta almeno sul piano dell’economia, dei ristori e del sostegno finanziario”.

Ancora: “Ora tutti stanno prendendo le distanze dal Conte 2 che prima tutti sostenevano. In ogni dibattito c’è l’elenco di tutte le cose che non funzionavano nel Conte 2”.

Insomma, come già aveva fatto il presidente della regione Vincenzo De Luca, qualche giorno fa, anche de Magistris lancia l’allarme sulla possibilità della zona rossa.

Situazione pericolosa

Una situazione davvero pericolosa, a fronte della quale, però, continuano a mancare i controlli per evitare gli assembramenti. Da domenica ci troviamo in zona arancione, ma gli assembramenti continuano come se nulla fosse.

Davvero non si trova un senso a questa strategia. I contagi aumentano, tanto che, addirittura, la Campania potrebbe entrare in zona rossa. Ma poche multe vengono elevate contro i trasgressori.

Il premier Draghi e il ministro degli interni Lamorgese devono dare delle spiegazioni rispetto a questo tipo di politica che, a noi, sembra autolesionista e pericolosa. Appena ieri, i sindaci del vesuviano hanno chiesto una stratte sui controlli. Verranno ascoltati ?