Ragazzina violentata da 3 coetanei nel bagno della scuola
Ragazzina violentata da 3 coetanei nel bagno della scuola. Ragazzi che si trasformano in belve. La forza del branco, quella cieca che non guarda in faccia nessuno. Quella che non volge nemmeno lo sguardo sugli occhi impauriti di una studentessa ancora minorenne.
Tre compagni di scuola
Una ragazzina che si ritrova addosso quelli che dovrebbero essere tre compagni di scuola, tre coetanei, e che invece si trasformano in qualcosa di mostruoso.
L’orrore che si palesa in quello che dovrebbe essere un posto protetto, ossia, una scuola. A Marcianise, tra i ragazzi delle superiori non si parla d’altro. La forza di denunciare e le paura di trovarsi da sola contro il mostro della vergogna.
Purtroppo, l’argomento concerne quanto accaduto nei giorni scorsi nel bagno di un istituto superiore cittadino. Proprio nel bagno, una studentessa della scuola secondaria di secondo grado è stata vittima di abusi a sfondo sessuale da parte di tre coetanei.
La vicenda si trova a sulla scrivania della caserma di viale XXIV Maggio, sede della Compagnia dei carabinieri di Marcianise, che stanno coordinando le indagini sullo spinoso caso.
Le dichiarazioni della vittima
I militari dell’Arma hanno già provveduto ad ascoltare la vittima che ha raccontato quanto sarebbe avvenuto nei bagni dell’istituto.
Una denuncia sulla quale, i carabinieri, come è ovvio, devono fare le dovute erifiche. Devono approfondire anche per arrivare all’identificazione dei tre presunti autori dell’azione e per scandagliare ogni aspetto.
Il coraggio di denunciare
L’episodio ha avuto luogo, secondo la denuncia, la scorsa settimana alla ripresa delle lezioni dopo un lungo periodo in Dad. Ma l’attività investigativa ha preso il via nelle scorse ore, a seguito della denuncia della minorenne, comprensibilmente sotto choc per l’accaduto.
La ragazzina ha comunque trovato il coraggio di denunciare quanto ha dovuto subire. Massimo riserbo da parte delle autorità sulla vicenda, anche se sulle chat c’è grande preoccupazione e solidarietà nei confronti della giovane, studentessa.
Al di là delle indiscrezioni, gli organi inquirenti non confermano, ma neanche smentiscono quello che è accaduto.