Rassegna stampa di oggi 2 marzo 2023.

Redazione
Rassegna stampa di oggi 2 marzo 2023.

Rassegna stampa di oggi 2 marzo 2023. Sottoponiamo alla vostra cortese attenzione le prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali e regionali che oggi troverete dal vostro edicolante di fiducia.

I titoli di apertura dei giornali nazionali di oggi in rassegna stampa sono dedicati a notizie diverse. Le due notizie principali che occupano l’apertura sulle prime pagine dei giornali di oggi sono la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni del ministro dell’Interno Piantedosi.

E’ accusato di responsabilità nei ritardi nelle operazioni di salvataggio dell’imbarcazione di migranti naufragata domenica mattina sulla costa calabrese ionica. Inoltre, la chiusura delle indagini della Procura di Bergamo sulla pandemia.

Per la quale sarebbero indagati per il reato di epidemia colposa diverse persone fra cui l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana l’ex assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e dirigenti della sanità pubblica.

Quotidiani economici

Il Sole 24 Ore, giornale economico, politico e finanziario di Confindustria, poi, titola, tra l’altro: La Cina riparte, Pil 2023 in decollo. L’indice Pmi per il settore manifatturiero segna l’incremento massimo dal 2013. Per gli economisti il governo indicherà come obiettivo una crescita superiore al 5%.

Auto, tedeschi decisivi per lo stop ai motori termici. Bonus per i lavori in casa, 81 miliardi di deficit extra per il triennio 2020/2022. Supercommissario e cabina di regia per la lotta alla siccità.

ItaliaOggi altro giornale economico in edicola oggi lunedì titola: Lavoro, controlli da remoto. Ispezioni lampo,  “a tavolino”, sulla base delle dichiarazioni di lavoratori e sindacati e senza accesso in azienda. Lo prevede il programma di vigilanza dell’Inl per il 2023.

Giornali sportivi

I quotidiani sportivi in rassegna stampa si soffermano su diversi argomenti e commentano la costruzione del nuovo stadio per Milan e Inter e la squalifica di Mou, allenatore della Roma, per la discussione avuta in campo con il quarto uomo. Rischia anche Serra.

Apri la galleria e buona lettura!