Ritardi nei pagamenti e campagna d’odio per i percettori del reddito di cittadinanza

Redazione
Ritardi nei pagamenti e campagna d’odio per i percettori del reddito di cittadinanza
Ritardi nei pagamenti e campagna d'odio per i percettori del reddito di cittadinanza

Ritardi nei pagamenti e campagna d’odio per i percettori del reddito di cittadinanza. Non basta l’indigenza, la povertà non sembra essere un fattore sufficiente. Bisogna aggiungere ancora mortificazioni ed offese a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Lo si evince da questa lettera arrivata da un nostro lettore.

Lettera firmata

Si tratta di una lettera firmata. E’ risaputo che Il Caudino non concede alcuno spazio agli anonimi.Ma noi omettiamo di riportare nome e cognome per una questione di rispetto verso questa persona e verso tutti coloro che per sopravvivere sono costretti a percepire il reddito di cittadinanza.

Questa la missiva. Volevo sottoporre alla vostra attenzione e soprattutto a quella dei vostri lettori una vicenda che tiene banco nelle ultime ore e negli ultimi mesi : quella dei ritardi per i pagamenti del reddito di cittadinanza a tantissime persone che ahimè sono senza lavora e senza pagamento anche per il mese di Gennaio..

Contlli in corso

In pratica sono diversi mesi che in tanti che fruiscono del beneficio si ritrovano di punto in bianco senza il pagamento , sentendosi dire da inps che ci sono controlli in corso, CONTROLLI….termine che nell’epoca della digitalizzazione totale fà sorridere e sia ben chiaro che parliamo di persone che hanno tutti requisiti previsti per legge, non dei furbetti.

Anche oggi basta girare un pò in rete da you Tube a tik tok per rendersi conto di quanti padri di famiglia si sono ritrovati senza il pagamento e sono Stati gettati nello sconforto più totale con bollette da pagare, affitti e perché no figli a cui mettere un piatto in tavola e la maggior parte delle televisioni e dei giornali fa scena muta, non ne parla.

Ma con molta probabilità a chi può interessare il destino della povera gente, di quelli che sono tranquilli sul divano a vivere con le 500€ che gli passa l’INPS?(ironico)..

Gogna quotidiana

Tutto questo è davvero un’umiliazione per coloro che già sono messi alla gogna ogni giorno mediaticamente, come se non bastasse già la loro frustrazione per non aver più un lavoro, leggo spesso anche sulla vostra pagina Facebook di gente che sparla dei percettori asserendo che questi sarebbero mantenuti dalle tasse che loro pagano lavorando.

Odio e cattiveria per chi si trova in difficoltà

Ma queste persone sanno che anche i percettori hanno lavorato e versato tasse? Ed allora non è giusto che lo stato aiuti chi è in difficoltà? Queste persone sanno che più del 50% dei percettori già lavora e prende il reddito come integrazione al salario percepito? Sanno che le tasse che pagano contribuiscono al pagamento del vitalizio d’oro di tanti parlamentari?

Allora la mia domanda è perché così tanto odio e cattiveria nei confronti di chi si trova in difficoltà?  Ma la risposta è semplice e sta nel fatto che fare la guerra ai poveri è più facile e purtroppo alcuni personaggi discutibile sono riusciti a far credere ai più che la colpa della crisi economica dell’Italia sono i percettori e non magari la gestione politica degli ultimi anni…

Ma questo sarebbe un discorso lungo per cui lasciamo perdere, chi vuole intendere intenda…  Grazie ancora per l’attenzione.

La risposta del direttore

Sin qui le parole del nostro lettore, parole dure come pietra che dovrebbero farci riflettere. Parole che arrivano proprio nel Giorno della Memoria in cui ricordiamo l’orrore avvenuto nella civile Europa ed anche nella nostra ” cara ” Italia nella prima metà del secolo scorso. Ci permettiamo di ricordare che gli ebrei prima di essere rinchiusi nei lager e poi uccisi furono oggetto di una vergognosa campagna di odio.

Vi ricorda qualcosa? E’ sempre facile prendersela con persone inermi che non hanno la forza di difendersi. Ed allora tutti contro quelli che prendono il reddito di cittadinanza, revochiamo questi pochi spiccioli e facciamo in modo che tornino ad essere sfruttati dal grande imprenditore di turno, razza che abbonda in Valle Caudina.

                                                                                                                                                                                                                                                         P.V.