Rotondi: Irpiniambiente ha sospeso il servizio di ritiro ingombranti?

Redazione
Rotondi: Irpiniambiente ha sospeso il servizio di ritiro ingombranti?
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Riceviamo dal Gruppo consiliare Terramia e pubblichiamo

“Da mesi riceviamo notizia di cittadini che lamentano il mancato ritiro di ingombranti da parte della società Irpiniambiente. Abbiamo telefonato (in data 21.11.2018 ore 10.50 circa) noi stessi e il fatto ci è stato confermato dall’operatore addetto al numero verde 840068477 (che in realtà è un numero ad addebito ripartito). Irpiniambiente non ritirerebbe gli ingombranti “per problemi con le discariche”.
Ovviamente, abbiamo subito scritto (di nuovo, poiché una prima nota del 15 u.s. attende ancora risposta) ai vertici societari per avere conferma di ciò.

Altrettanto ovviamente, abbiamo dovuto registrare il solito totale disinteresse della maggioranza che amministra Rotondi sul fatto specifico: ancora una volta, i cittadini vengono lasciati soli alle prese con problemi che dovrebbero essere appannaggio di chi governa l’Ente. Non dovrebbe accadere, non tanto perché i cittadini si sono affidati agli amministratori, ma soprattutto perché in quanto contribuenti (e cioè pagatori di una tassa ingiustificatamente salata) essi andrebbero invece tutelati con solerzia e continuità.

Abbiamo quindi sollecitato amministrativi e amministratori a fare chiarezza (ma per una giunta che esprime una cultura di governo distante dall’idea del servizio agli amministrati, sappiamo oramai che serve a poco sollecitare).

Si tratta di fare una ordinaria operazione di gestione contrattuale: sentire il fornitore e capire come stanno le cose (sottolineiamo: Irpiniambiente è un nostro fornitore, pagato da noi, che peraltro avrebbe dovuto – ma non è detto che non l’abbia fatto – informare il Comune). Se fosse vero che il servizio di ritiro ingombranti non è erogato, allora chi ha pretesa di amministratore dovrebbe sapere che occorre informare la popolazione che non può essere abbandonata all’incertezza. Ma non solo: c’è anche il risvolto economico che va gestito. Se non c’è il servizio, allora è doveroso stabilire come indennizzare i contribuenti che non sta scritto da nessuna parte debbano essere interpellati solo pagare.

E qui la storia si ripete. Come è noto, nel 2016 – nonostante un servizio scandaloso che Irpiniambiente erogava per il tramite della impresa Falzarano srl di Airola – la maggioranza consiliare ha ritenuto di affidare il servizio di gestione RSU alla società provinciale in questione.

La gestione pessima del servizio di gestione rifiuti almeno fino a tutto marzo 2017 è un fatto attestato dall’infima percentuale di differenziata inferiore al 25%. Dopo pochi mesi, inopinatamente, la raccolta differenziata si è impennata fino al 65% (e pare che oggi prosegua su questi livelli). La frequenza di raccolta si è pressoché dimezzata (la gente deve tenersi in casa per due settimane alcune tipologie di rifiuti), il costo del servizio è aumentato, la gestione comunale è rimasta la solita (pessima).

Per ironia della sorte, proprio in questi giorni in cui Terramia fa emergere il disservizio sugli ingombranti, la maggioranza dovrebbe comunicare ai contribuenti la notizia del conguaglio della TARI. Tradotto, si tratta di pagare il saldo. A maggio non furono pochi i rotondesi che sulle prime si meravigliarono dell’importo della tassa sui rifiuti più basso dell’anno precedente che il Comune chiedeva di pagare. Si trattò dell’illusione di un momento: mancava la quota che la maggioranza s’era riservato di comunicare a fine anno (e ci siamo oramai).

Bene farebbe l’Ente a intervenire con adeguatezza verso il fornitore e a tagliare finalmente i costi per i cittadini contribuenti.

Per finire, invitiamo i cittadini a fare da sé e a tutelare i propri interessi scrivendo sia al Comune (affarigenerali.rotondi@asmepec.it) sia (soprattutto) al Difensore Civico (difensore.civico@consiglio.regione.campania.legalmail.it ).”