Rotondi: Russo passa al contrattacco

Redazione
Rotondi: Russo passa al contrattacco

Rotondi. Calmo, sereno ed anche sorridente. L’ Antonio Russo che non ti aspetti, a due settimane dalla sfiducia, risponde al diluvio di accuse che gli sono piovute addosso da Bartolomeo Esposito e Nello Ilario.
Sono i due ex consiglieri ed ex? -amici che lo hanno sfiduciato da sindaco. Forse a renderlo serafico è stata la reazione del figlio Michele, che a meno di otto anni ha compreso che il papà, non facendo più il sindaco avrà più tempo per lui. Ed allora, ha pensato Russo, se sacrifichi l’unico figlio che hai per il bene del tuo paese, non hai nulla da farti perdonare. È vero, dice, Bartolomeo Esposito a due anni e mezzo dalle elezioni poteva ambire ad avere la carica di vice sindaco. Non ci sarebbe stato nulla di strano, anche perché nel 2013 è stato il consigliere più votato. Ma, proprio Esposito è stato il protagonista di una conflittualità che non è stata solo politica, ma anche personale all’interno dell’esecutivo e della maggioranza. Ma, si può tradire la volontà popolare per la carica di vice sindaco? Per Tutte le accuse di Nello Ilario, amico da venti anni, invece, Russo le sintetizza nel fatto che chi viene eletto ad una carica pubblica di deve impegnare, deve frequentare il comune tutti i giorni. Lo deve fare non perché è un obbligo, ma un dovere verso chi lo ha votato. Russo lo ha fatto, tanto che il suo bambino è contento perché non è più sindaco. Gli altri, tra cui proprio Ilario, ne risponderanno davanti agli elettori.

Peppino Vaccariello