Rubrica Medicina: Resistenza antibiotica e potenziale rischio di cura

Redazione
Rubrica Medicina: Resistenza antibiotica e potenziale rischio di cura

Secondo una ricerca coordinata da Ramanan Laxminarayan – direttore del Center for Disease Dynamics, Economics & Policyn a Washington – tra il 1968 e il 2011 nel Nord America e pubblicata sulla rivista The Lancet è stato segnalato un aumento della resistenza agli antibiotici, che potrebbe avere conseguenze addirittura disastrose, finora del tutto ignorate e sconosciute, su pazienti sottoposti a interventi chirurgici e a chemioterapia. Lo studio ha preso in esame la profilassi antibiotica applicata a 10 interventi chirurgici più comuni e a pazienti trattati con chemio per patologie ematiche. I dati emersi hanno messo in evidenza che la resistenza antibiotica raggiunge il 39% dopo i parti cesarei e una quota tra il 50 e il 90% dopo biopsie alla prostata, inoltre, un quarto delle infezioni post chemioterapie risulta resistente agli antibiotici standard. Da qui la preoccupazione dei ricercatori, i quali temono che se questa resistenza non sarà affrontata e superata, attraverso nuove strategie di prevenzione e controllo, molti interventi chirurgici e trattamenti chemioterapici diventeranno impossibili da espletare. Un futuro incerto, quindi, e con la potenziale possibilità di minor protezione dalle infezioni, se la comunità medica non eviterà che ciò diventi realtà, sostenendo gli sforzi per combattere la resistenza antimicrobica in tutto il mondo.

Ugo Cioffi