San Martino: Michele Covino trucidato a soli 22 anni nell’eccidio di Teverola

Redazione
San Martino: Michele Covino trucidato a soli 22 anni nell’eccidio di Teverola
San Martino: Michele Pisano trucidato a soli 22 anni nell'eccidio di Teverola

San Martino: Michele Covino trucidato a soli 22 anni nell’eccidio di Teverola. La sezione provinciale di Avellino dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ,ha ricordato oggi,  mercoledì 13 settembre 2023, con una Santa Messa alle ore 10.30 nella Chiesa del SS. Rosario(Corso Vitt. Emanuele, ad Avellino), l’80° anniversario dell’eccidio di Teverola(CE), in cui morirono due civili, 5 militari e 14 carabinieri.

La morte di Michele Covino

Tra le vittime di quell’eccidio anche un giovanissimo cittadino di San Martino Valle Caudina,  Michele Covino che aveva  soli 22 anni, e che perse la vita a pochi giorni dalla firma dell’armistizio tra gli Alleati ed il governo italiano.

La pace sembrava a portata di mano, invece “gli italiani vissero allora una lunga e dura tragedia collettiva che scavò profondamente le coscienze, segnando in modo indelebile il destino di molti.

Privo di ogni direttiva, il nostro esercito fu lasciato allo sbando e migliaia di soldati provvidero personalmente alla loro salvezza o a fare ritorno individualmente a casa”.( Eroi per la Patria. Michele Covino. Medaglia d’Argento dei carabinieri. ABE Edizioni,1998).

Michele Covino era figlio di Domenico Covino e Angelamaria Piantedosi, abitava a contrada Borghe ed era coltivatore, conduttore in proprio di un fondo agricolo. Faceva parte dei Carabinieri a piedi della stazione Napoli-Porto. I Carabinieri, in quei giorni, cercarono di difendere la città e le sue infrastrutture.

La difesa del palazzo dei telefoni

Uno dei reparti, guidato dal maresciallo Carlo Azan, aveva attaccato con successo il nucleo tedesco che presidiava il palazzo Reale. Michele Covino era a difesa del palazzo dei Telefoni; la sorte non gli arrise, tanto che , dopo violenti scontri a fuoco, fu catturato nella stessa caserma, insieme ad altri commilitoni, il giorno 11 settembre e fucilato il giorno 13 settembre a Teverola (CE); non aveva ancora compiuto i 22 anni d’età.

Il 26 aprile 1998 il sindaco di San Martini Valle Caudina Francesco Cocozza ed il presidente del Senato on. Nicola Mancino, d’intesa con l’Arma dei Carabinieri, intitolarono, nel corso di una solenne cerimonia, la locale Caserma alla memoria del carabiniere Miche Covino.

Nello spazio antistante la caserma il parroco, don Ugo Della Camera, benedisse una lapide commemorativa. Al carabiniere Michele Covino e ai suoi compagni, è stata altresì dedicata una lapide posta sulla facciata della Prefettura di Avellino, la caserma dei Carabinieri di San Nicola La Strada ed un’aula della Scuola Elementare di S. Martino Valle Caudina.

La presenza del sin daco Pisano

Il Capo Provvisorio dello Stato gli concesse la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Ancora oggi è utile e doveroso ricordare il suo sacrificio. Ed, infatti, oggi il sindaco di San Martino Valle Caudina, l’architetto Pasquale Pisano non ha fatto mancare la sua presenza alla cerimonia reliogiosa, con tanto di fascia tricolore e di gonfalone.