San Martino Valle Caudina: Campese suona l’allarme, centinaia di persone senza medico in paese

Redazione
San Martino Valle Caudina: Campese suona l’allarme, centinaia di persone senza medico in paese

San Martino Valle Caudina. Una manciata di giorni ancora e taglierà l’ambito traguardo della pensione. Dopo essersi preso cura, nel vero senso della parola, per oltre 40 anni dei suoi assistiti, il dottore Giuseppe Paride Campese si è più conquistato il diritto ad un strameritato riposo.

Purtroppo, però, non esce di scena con animo tranquillo. Da mesi lo tormenta l’idea che tante persone non avranno più la dovuta assistenza nel loro paese. Una parte dei suoi assistiti, che sono oltre 1300, dovrà scegliere il medico di base a Cervinara, Giù questo presuppone diversi disagi, in quanto non avranno più un punto di riferimento nel proprio paese. Eppure, per quanto assurda possa sembrare, Cervinara potrebbe rappresentare il male minore. Il dottore D’Avanzo, che dal primo febbraio prenderà servizio a Cervinara, infatti, ne potrà prendere in carico solo una parte. E gli altri? Gli altri saranno costretti ad andare altrove, ancora più lontano, a Pietrastornina, Altavilla Irpina o addirittura ad Avellino. Una cosa folle che tormenta il dottore Campese. “Come faranno, ci dice, gli anziani, gli ammalati, gli allettati, che anche per una ricetta dovranno andare in un altro paese? Eppure incalza il medico ho avvisato l’Asl di Avellino della situazione che si sarebbe creata diversi mesi fa. Ma nessuno mi ha dato ascolto. Ora mancano pochi giorni e prevedo il peggio. Ho avvisato anche l’amministrazione comunale e due consiglierei si sono recati ad Avellino, prendendo solo atto delle parole del funzionario di turno”.

Il dottore Campese è un medico ed un gentiluomo di altri tempi. Persona garbata, educata che conosce tutti i problemi di coloro  di cui si è preso cura per tanti anni. Sapere cosa sta per succedere lo fa stare veramente male. “Non è possibile, ci ha detto ancora il preoccupato professionista, che un cittadino non debba avere il medico curante nel proprio paese. Senza contare che, a causa degli assurdi parametri previsti dalla Regione Campania, San Martino perderà un medico ed il numero passerà da 4 a 3”. Insomma, sta per avvenire quello che quasi due anni è successo tra Cervinara e Rotondi. Persone lasciate alla sbando e private del diritto ad essere curate, sancito dalla costituzione. Un fatto vergogno, inumano che l’azienda sanitaria locale, a totale sfregio della razionalità continua ad applicare nei confronti della Valle Caudina. Il dottore Campese è irato e mortificato. Ma non si arrende, continuerà a lottare contro questa grande ingiustizia, in tutte le sedi opportune. Intanto, però, il 28 gennaio si avvicina e centinaia e centinaia di persone saranno di fatto senza assistenza medica nel proprio paese.