Scoperta casa a luci rosse con asiatiche

Redazione
Scoperta casa a luci rosse con asiatiche
Favoreggiamento della prostituzione a Telese Terme, nei guai un 42enne

Scoperta casa a luci rosse con asiatiche. Operazione contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione da parte dei Carabinieri della Stazione di Avellino che hanno denunciato tre donne di origini asiatiche.

Siti internet

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno  monitorato  alcuni siti internet, spesso utilizzati come bacheche di annunci a sfondo sessuale.

Su queste bacheche  donne dedite all’attività di meretricio pubblicizzano le loro prestazioni ai potenziali clienti in cerca di “avventure”.

Numero di telefono

Si trova sempre anche  il numero da contattare per concordare gli appuntamenti durante i quali consumare rapporti sessuali a pagamento.

Abitazione

I Carabinieri hanno  individuata l’abitazione dove veniva esercitata l’illecita attività, pubblicizzata sul sito internet con tanto di fotografie che non lasciavano alcun dubbio sulla finalità degli incontri.

E hanno dato inizio a dei servizi che davano i risultati attesi. In quella abitazione  veniva notato un continuo andirivieni di persone che si recavano nella casa in questione, trattenendosi per poco tempo. Giusto il tempo di consumare un veloce rapporto sessuale.

Clienti

Nello sviluppo delle indagini gli operanti hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura delle prestazioni che vi si praticavano.

Ai Carabinieri non restava altro da fare che accedere in tale abitazione dove hanno verificato l’effettiva presenza di una avvenente 56enne, sprovvista di permesso di soggiorno, che si prostituiva.

Scoperta casa a luci rosse con asiatiche

Nel contempo sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, oggetti erotici e contraccettivi nonché la somma di 250 euro, probabile provento del meretricio.

Le indagini hanno altresì consentito di far emergere gravi responsabilità anche a carico di una 51enne ed una 63enne, sue connazionali, tutte deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.