Scossa di terremoto nel casertano, magnitudo 2.4
Scossa di terremoto nel casertano, magnitudo 2.4. Si registra una scossa di terremoto nella notte nel Casertano. Quando mancavano sette minuti allo scoccare dell’una di notte la terra ha tremato in provincia: una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata a 4 chilometri dal centro di Falciano del Massico.
Nessun danno
Non si segnalano per fortuna danni a cose e persone. La scossa è stata registrata dai sismografi ma non avvertita dalla popolazione. Tutti hanno continuato a dormire, quindi, non ci sono state scene di panico o di paura.
Bimbo di due anni muore annegato in piscina
Un bambino di due anni è morto annegato nella piscina della villa di famiglia a Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara.La tragica vicenda ha avuto luogo ieri sera. I familiari, secondo una prima ricostruzione, non lo trovavano e hanno cominciato a cercarlo.
Tragica scoperta
Poco dopo la tragica scoperta. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi, ma per il bambino non c’era ormai nulla da fare. Degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Montesilvano.
L’incidente è avvenuto attorno alle 20 in una villetta a schiera dove vivono la famiglia del bimbo e i nonni. In quel momento in casa c’erano la mamma e l’altra figlioletta. La donna ha perso di vista il piccolo per qualche minuto e ha subito iniziato a cercarlo.
Bimbo di due anni muore annegato in piscina
Una volta all’esterno dell’abitazione, lo ha trovato in piscina quando già non c’era più nulla da fare. Sono subito accorsi anche i nonni ed è stato lanciato l’allarme al 118. Il personale sanitario non ha potuto fare nulla.
I carabinieri della Compagnia di Montesilvano si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso, che sono ancora in corso, ma sottolineano che tutto
conferma come si sia trattato di una “tragica fatalità”.
Sono servite diverse ore di chiusura della strada, in Valcamonica, e l’impiego di numerose pattuglie per ripristinare il transito sulla Statale 42. La strada era stata chiusa dopo il tamponamento che ha coinvolto cinque veicoli attorno alle 14. Il motivo non è per la gravità delle condizioni dei feriti, ma per la particolarità del carico di uno dei mezzi coinvolti e finito sull’asfalto.
Si trattava infatti del furgone di una ditta di onoranze funebri che trasportava un feretro. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri di Breno attorno alle 14 di questo martedì pomeriggio un camion ha investito una colonna d’auto.
Si trattava di tre vetture e il carro funebre appunto. Il camion viaggiava in direzione Breno, all’altezza di Esine, non si è fermato in tempo al semaforo che regola la circolazione in prossimità di un cantiere stradale.
Seguendo tutte le procedure del caso i mezzi, e il feretro, sono stati recuperati e la circolazione è tornata alla normalità nel tardo pomeriggio.
Test salivari a scuola: ora tocca a Bienno
Nel territorio della Valcamonica la sperimentazione prenderà il via domani, mercoledì 19 maggio, a Bienno, in provincia di Brescia. Ats della Montagna, su indicazione della Regione, ha deciso di condurre un’indagine allargata su una serie di contatti di un caso positivo presente nell’istituto comprensivo di Bienno.
Il test salivare sarà somministrato agli alunni di quattro classi della scuola media che non sono poste in quarantena, in un plesso nel quale si sono però verificati alcuni casi di contagi in classi diverse.
Nello screening saranno coinvolti in tutto 75 alunni. «È un’iniziativa importante, il cui esito ci darà indicazioni sia sulla fattibilità dell’utilizzo di questi test, per garantire l’apertura delle scuole in sicurezza, sia sulla capacità di auto somministrazione nelle diverse classi di età”.
Così ha commentato la direttrice generale dell’Ats della Montagna Lorella Cecconami. L’utilizzo dei test salivari, proprio per la semplicità della raccolta del campione, offre la possibilità di effettuare indagini anche ripetute nel tempo.
Saranno davvero utili, soprattutto, nel contesto scolastico. Il test salivare può contribuire a rendere la scuola un luogo sicuro». Il comune di Bienno, il mese scorso, è stato particolarmente colpito.
Con un’incidenza tra le più alte della provincia, a causa in particolare di contatti tra famiglie numerose nel periodo pasquale. Un fatto che ha indotto il sindaco a inviare il vigile nelle case a controllare il rispetto delle regole.