Si ribalta muletto e muore Agostino Papa

25 Giugno 2021

Si ribalta muletto e muore Agostino Papa

Si ribalta muletto e muore Agostino Papa. Era un grande lavoratore Agostino Papa, imprenditore titolare di Edil Giovanni, storica ditta ubicata all’inizio del tenimento di San Felice centro, originario della frazione Cave, abitava a Montedecore.

Schiacciato dal muletto

L’ imprenditore 50enne mentre effettuava spostamenti di materiale con un muletto restava da questo schiacciato a seguito del suo improvviso ribaltamento. Il tutto ha avuto luogo nel deposito della sua azienda.

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I sanitari del 118, allertati dai suoi operai, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Inutile l’intervento dell’ambulanza. Il 50enne lascia la moglie Patrizia e 3 figli, due femmine ed un maschio. E’ il secondo incidente mortale in questo deposito, nel 2002, uno zio di Agostino Papa, morì travolto da un camion. Per ricostruire le fasi dell’incidente mortale, indagano i carabinieri.

Moiano: due fratelli condannati per violenza privata

Ha avuto luogo davanti  al GUP del Tribunale di Benevento, Dott. Vincenzo Landolfi, il processo a carico di Francesco e Mario Massaro, di Moiano, rispettivamente di 56 e 53 anni, difesi dall’Avv. Pietro Palma.

Accuse di violenza privata e minacce gravi

I Massaro dovevano rispondere  di violenza privata, minacce gravi e altro consumate ai danni di Innocenzo Meccariello. Si tratta di un  appartenente alle forze dell’ordine e oggi in pensione, costituitosi parte civile con l’assistenza degli Avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.

Il PM aveva chiesto l’assoluzione ed il GUP, accogliendo la tesi degli Avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, difensori di parte civile, ha condannato i Massaro a 2 mesi di reclusione, con il beneficio della pena sospesa, e al risarcimento dei danni in favore di Meccariello Innocenzo.

Bilancio e futuro, entra nel vivo il mandato di Pisano all’Asi

Il Presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Avellino, arch. Pasquale Pisano, ha convocato il Consiglio Generale dell’ente.L’Assemblea si riunirà, in seconda convocazione, mercoledì 30 giugno p.v., alle ore 9.00, presso la Sala Gesualdo del Bel Sito Hotel Le Due Torri.

Richiesta di adesione

Tra i punti all’ordine del giorno figurano il Bilancio di Esercizio al 31.12.2020 e la richiesta di adesione al Consorzio avanzata dal Comune di Grottaminarda e dal Comune di Montella.Al termine del Consiglio Generale, alle ore 11.30, sempre presso il Bel Sito Hotel, il Presidente Pisano ed i componenti del Comitato Direttivo incontreranno la stampa.

Sia nel corso dei lavori assembleari che in conferenza stampa il Presidente Pisano, a poco più di un mese dalla nomina, relazionerà sulle condizioni attuali del Consorzio e sulle iniziative che il nuovo Comitato intende intraprendere.

Il mandato entra nel vivo

Entra nel vivo, quindi, il mandato del presidente Pisano. Il sindaco di San Martino Valle Caudina ha ereditato un consorzio con mille problematiche. I problemi relativi al bilancio non rappresentano certo un mistero. Senza contare della questione delle dislocazioni delle aree industriali in un territorio vasto come quello della provincia di Avellino.

Pisano, però, in questo periodo successivo alla sua elezione, ha studiato, in una sorta di full immersione, le carte del consorzio ed ora si prepara al suo rilancio. Il primo cittadino punto, senza fare misteri, sul recovery plan. Si tratta di una serie di aiuti stanziati dopo la crisi pandemica che ha interessato tutto l’Europa.

Sviluppo omogeneo

Pasquale Pisano pensa all’Asi proprio come un ente di coordinamento per uno sviluppo industriale omogeneo di tutto il territorio provinciale. Un bilanciamento necessario rispetto a ciò che è avvenuto dalla metà degli anni settanta in poi in provincia di Avellino. Gli insediamenti industriali hanno premiato sempre determinate aree dell’Irpinia. Un fatto non più sostenibile e che un caudino doc come Pisano deve assolutamente invertire.

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