Si schianta con l’auto contro un albero: morto un 48enne

17 Luglio 2021

Si schianta con l’auto contro un albero: morto un 48enne

Si schianta con l’auto contro un albero: morto un 48enne. Un incidente stradale, purtroppo mortale, si è verificato questa notte a Castiglione delle Stiviere, nella provincia di Mantova .

La vittima è un uomo di 48 anni. Da quanto si apprende, intorno alle 2.30, l’uomo stava viaggiando con la sua automobile sulla Strada Provinciale 11, in direzione di Carpenedolo, quando per cause ancora in corso di accertamento ha perso il controllo della vettura e si è schiantato contro un albero.

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Nonostante i sanitari del 118 siano giunti tempestivamente sul posto, per il 48enne non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto sul colpo e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul luogo della tragedia sono arrivate anche le forze dell’ordine, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare con precisione la dinamica dell’incidente, che risulta ancora poco chiara.

Padre e figlia morti in un incidente in Valtellina

Soltanto lo scorso 15 luglio, lungo la Strada Statale 21, a Villanova, frazione del Comune di Teglio, nella provincia di Sondrio, un altro tragico incidente stradale ha strappato la vita a Silvano e Jessica Andreoli, 48 e 21 anni, padre e figlia.

I due viaggiavano a bordo di un’auto, guidata dal 48enne, quando si sono scontrati con un autobus. La vettura è rimasta incastrata sotto il mezzo pesante e per i suoi due occupanti non c’è stato purtroppo nulla da fare.

L’autista del pullman, un uomo di 43 anni, ha invece riportato soltanto ferite lievi. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri, che dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e capire di chi sia stata la responsabilità.

Caso Eni: ex pm Davigo indagato a Brescia

L’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo, ex pm del pool Mani Pulite è indagato a Brescia per rivelazione del segreto d’ufficio. A Davigo nell’aprile 2020 il pm Storari consegnò verbali segreti.

In questi verbali, da dicembre 2019 a gennaio 2020 il plurindagato Amara, ex avvocato esterno Eni, aveva reso una testimonianza su un’asserita associazione segreta, denominata «Ungheria» e condizionante toghe e alti burocrati dello Stato.

Controverse dichiarazioni che per Storari andavano chiarite rapidamente, anziché a suo avviso relegate “in un limbo di immobilismo investigativo dai vertici della Procura.

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