Tragedia sul lavoro, operaio 58enne muore dopo 18 giorni di agonia

Redazione
Tragedia sul lavoro, operaio 58enne muore dopo 18 giorni di agonia
Tragedia sul lavoro, operaio 58enne muore dopo 18 giorni di agonia

Tragedia sul lavoro, operaio 58enne muore dopo 18 giorni di agonia. Vittorio Fabozzi, operaio 59enne di Caivano, è morto dopo 18 giorni d’agonia a seguito di una caduta da un’impalcatura mentre stava lavorando a due metri di altezza presso un istituto scolastico di Castelfranco Veneto, località dove lavorava da tempo.

Subito dopo l’incidente le sue condizioni di salute erano apparse subito disperate. Immediato era stato il ricovero presso il presidio ospedaliero di Treviso, dove era stato diagnosticato un serio trauma cranico determinato dal violento impatto con il suolo dopo la terribile caduta dall’impalcatura. Le sue condizioni di salute, purtroppo, sono peggiorate ogni giorno di più fino al decesso sopraggiunto in queste ore. La drammatica notizia è giunta anche a Caivano, città natale di Vittorio.

Scontro fra due auto: muore 20enne, un altro è in coma

Il tragico incidente si è verificato all’alba di questa mattina, domenica 21 agosto 2022, alle porte della città. Sulla Tangenziale Est di Milano.

Due automobili si sono scontrate nelle prime ore del giorno. Nel violento impatto, avvenuto nella strada A51,  all’altezza di Cascina Gobba in direzione Nord, è morto un ragazzo che aveva appena compiuto 20 anni.

Un altro, il conducente dell’automobile, adesso si trova in coma all’ospedale Niguarda. Gli altri due, invece, pur avendo riportato ferite gravissime, non rischiano la vita.

La dinamica dello scontro

La prima richiesta di aiuto è arrivata alle 4.45 all’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu). Secondo le prime ricostruzioni, lo scontro è avvenuto fra le due automobili: la prima, in cui viaggiavano i quattro, dopo l’area di servizio di Cascina Gobba, ha tamponato la seconda.

A causa dell’impatto, si sarebbe poi schiantata sul guardrail, sbalzando fuori dall’abitacolo il ragazzo alla guida. Sul posto, oltre ai soccorsi, sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco di Milano e la polizia stradale di Assago.

I rilievi del tremendo scontro si sono svolti per diverso tempo, ma ancora non è fatta chiarezza sull’esatta dinamica e la causa che ha portato al tragico e fatale tamponamento.

L’arrivo dei soccorsi

Non appena allertati, sul luogo del tragico incidente sono arrivati i soccorsi. Nel punto dello scontro sono subito arrivate quattro ambulanze, due automediche e una infermieristica.

Il 20enne, trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, è morto poco dopo il suo arrivo nella struttura per le lesioni troppo gravi, mentre il ragazzo in coma è stato portato all’ospedale Niguarda.

Gli altri due, che hanno riportato ferite giudicabili in codice giallo, adesso si trovano al San Gerardo di Monza e al Fatebenefratelli, mentre le persone che viaggiavano a bordo dell’altra automobile sono rimaste illese.