Uccide moglie, figlio disabile, padroni di casa e si spara in bocca

Redazione
Uccide moglie, figlio disabile, padroni di casa e si spara in bocca
47enne trovato morto nela sua abitazione

Uccide moglie, figlio disabile, padroni di casa e si spara in bocca. Uccide la moglie, il figlio disabile e i padroni di casa e poi si spara al volto ferendosi gravemente. E’ successo a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino.

A scoprirlo sono stati i carabinieri della Compagnia di Ivrea che, intorno alle 3.15 di stanotte, all’interno di una abitazione privata hanno trovato quattro persone morte nelle ore precedenti, uccise da colpi di arma da fuoco esplosi da un pensionato.

L’uomo, mentre i carabinieri cercavano di entrare nell’appartamento attraverso il balcone con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, allertati per la vicenda, si è sparato rimanendo gravemente ferito. E’ in ospedale in condizioni gravissime.

Il pensionato omicida

A sparare è stato Renzo Tarabella, pensionato di 83 anni, che ha ucciso la moglie Rosaria Valovatto, 79 anni, il figlio disabile psichico Wilson Tarabella, 51 anni, e la coppia di proprietari dell’appartamento in cui abitava e residenti al piano di sopra, Osvaldo Dighera, 74 anni, e Liliana Heidempergher, 70 anni.

Quando ha visto i militari arrivare, l’uomo ha fatto fuoco contro se stesso ed è poi trasportato all’ospedale Gioovanni Bosco di Torino, dove si trova in condizioni gravissime e piantonato dai carabinieri. Per l’omicidio è stata utilizzata una pistola regolarmente detenuta.

Le ragioni che hanno portato alla strage sono da accertare, gli investigatori stanno ascoltando vicini e parenti delle persone coinvolte. È verosimile che la strage sia avvenuta alcune ore prima rispetto al ritrovamento, visto che è stata la figlia dei coniugi Dighera-Heidemperger a dare l’allarme intorno a mezzanotte perché da ore non sentiva i genitori.

La ricostruzione di quanto avvenuto

Secondo i primi riscontri, nella serata di ieri Renzo Tarabella avrebbe prima ucciso il figlio e poi la moglie. I vicini-padroni di casa, sentendo le urla e gli spari, sarebbero scesi a vedere che cosa stesse succedendo.

L’anziano, trovandoseli davanti, avrebbe fatto fuoco uccidendo anche loro. Poco dopo la loro figlia ha dato l’allarme poiché non li sentiva ed era andata a controllare: non li aveva trovati nel proprio appartamento.

Probabilmente è stata fortunata a non incontrare Tarabella sulla propria strada, altrimenti avrebbe senz’altro corso un grave pericolo. I carabinieri, intervenuti nel palazzo, si sono subito accertati che qualcosa di grave fosse avvenuto.

Hanno suonato a tutti i citofoni e si sono resi conto che, a parte i coniugi scomparsi, l’unica famiglia che non rispondeva era quella di Tarabella. Così hanno chiamato i vigili del fuoco per entrare nell’appartamento. A quel punto l’anziano ha rivolto la pistola contro se stesso e si è sparato in bocca.