Concorso al Sud: unica prova scritta dal 9 all’11 giugno

Redazione
Concorso al Sud: unica prova scritta dal 9 all’11 giugno
8.171 assunzioni nel Ministero della Giustizia, al via le domande per il concorso

Concorso al Sud: unica prova scritta dal 9 all’11 giugno. Marcia nel pieno rispetto del cronoprogramma il “Concorso Sud”, che permetterà l’assunzione rapida di 2.800 profili tecnici qualificati nelle amministrazioni delle Regioni meridionali.

L’unica prova scritta digitale per 8.582 candidati – selezionati tra gli 81.150 che hanno presentato domanda sulla base dei titoli e delle esperienze lavorative pregresse – si svolgerà dal 9 all’11 giugno.

Saranno due le sessioni giornaliere e si svolgeranno nelle cinque sedi decentrate individuate in Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. Questa è la prima volta che un concorso pubblico si svolge secondo la modalità semplificata “fast track”.

Ciò permetterà di concludere in 100 giorni tutte le procedure, dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale alle graduatorie finali. Le cinque commissioni esaminatrici per ognuno dei profili messi a concorso sono state nominate il 3 maggio scorso.

Graduatorie entro il 9 luglio

In questi giorni è in corso il controllo dei titoli di studio e dell’esperienza professionale dichiarati dagli 8.582 candidati, di cui 182 ex aequo, per formare l’elenco definitivo da ammettere alla prova scritta.

Secondo il cronoprogramma, la pubblicazione delle graduatorie definitive per le assunzioni è prevista dal 30 giugno al 9 luglio. Sono stati 81.150 – di cui oltre la metà donne (il 55,2%) – i candidati che hanno inviato la propria domanda di partecipazione.

Le richieste riguardano anche più profili entro i termini del bando, per un totale complessivo di 99.357 candidature. L’età media è di 35,4 anni e quasi il 30% ha meno di 30 anni. Dalla Sicilia (20.381) e dalla Campania (18.361) è arrivato il più alto numero di candidature.

I 2.800 tecnici qualificati, che saranno poi assunti con contratti della durata massima di 36 mesi, avranno il compito di irrobustire la capacità amministrativa in diversi enti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con particolare riguardo alla gestione dei progetti europei.