Valle Caudina: 4 comuni senza servizi sociali

Redazione
Valle Caudina: 4 comuni senza servizi sociali
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Valle Caudina: 4 comuni senza servizi sociali. Roberto Del Grosso ha messo anche a disposizione la sua elezione a vice presidente. Ma nemmeno questa  mossa ha sortito l’effetto sperato. Fumata nera nell’assemblea del piano di zona sociale A 4.

Senza servizi sociali

Si tratta dell’organismo che dovrebbe elargire i servizi sociali anche ai comuni della Valle Caudina irpina. Così, i cittadini di Rotondi, San Martino, Cervinara e Roccabascerana continuano a non poterne usufruire. La cosa che fa più rabbia viene dalla circostanza che a doverne fare a meno sono i cittadini maggiormente svantaggiati.

Per intenderci, persone diversamente abili, bambini in difficoltà, famiglie indigenti e tutti coloro che hanno bisogno di un aiuto. Dopo l’elezione di Pasquale Pisano a presidente del consiglio di amministrazione dell’Asi, il sindaco di San Martino Valle Caudina ha rassegnato le dimissioni da vice presidente del consiglio di amministrazione del Piano sociale di zona.

Doveva succedergli il sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso. Ma, in tutte le assemblee convocate sino a questa mattina, i sindaci fanno mancare il numero legale. Questo vuol dire non solo che Del Grosso non si può insediare, ma soprattutto che non partono i servizi ai cittadini.

Un vero e proprio cul de sac, iniziato quando la Regione ha deciso di creare un unico ambito tra i piccoli comuni e la città capoluogo di Avellino.

Da allora, non funziona più nulla. A questo punto la stessa Regione Campania deve commissariare l’ufficio di piano. Non può essere possibile che i cittadini restino senza servizi che risultano essenziale e che i comuni non possono elargire.

La proposta di Del Grosso

Del Grosso ha chiamato tutti i sindaci alle loro responsabilità, ma inutilmente. Il primo cittadino di Roccabascerana si dichiara stufo di queste pantomime ed afferra il toro per le corna.La sua proposta resta quella di creare un unico ambito con i comuni della Città Caudina dei Servizi. Una scelta, per certi versi dirompente, ma necessaria. Resta, però, il problema della Valle divisa in due province.