Valle Caudina: ad Airola nessun bimbo a scuola

Redazione
Valle Caudina: ad Airola nessun bimbo a scuola
Montesarchio:bimba positiva, classe in dad

Valle Caudina: ad Airola nessun bimbo a scuola. Non cambia idea. E’ sicuro di agire per il bene di tutti, per il bene primario che è la salute e continua lungo la sua strada. Ad Airola, questa mattina i bimbi dell’infanzia e delle prime due classi della scuola elementare non sono tornati in aula.

Questo è il frutto della decisione del sindaco Michele Napoletano. Per il momento e, sicuramente, sino al lunedì 25 gennaio, tutte le scuole di ogni ordine e grado, nel centro caudino resteranno in didattica a distanza. Nessuno tornerà in aula.

La seconda ondata del covid ha colpito in modo violento il centro caudino. Tantissimi i contagiati, molte le persone ricoverate, e, purtroppo, si sono contati anche i morti. Tra le persone decedute anche la nonna del primo cittadino e due suoi zii.

Una serie di eventi, scaturita, anche da comportamenti dissennati, come la partecipazione ad alcune feste private. Ora, Airola, un poco alla volta, sta iniziando a risalire la china. Non è ancora semplice, ma i positivi stanno diminuendo.

La crisi, l’aumento dei positivi, dei ricoverati e i morti hanno portato la fascia tricolore ad assumere decisioni draconiane. Tra queste decisioni, anche quella di tornare in presenza solo lunedì 25 gennaio.

La decisone presa già prima di Natale

Del resto, nei primi giorni della seconda ondata, tutti ricorderanno che bisognava rincorrere i positivi nelle varie classi. Ed allora, già prima delle festività di Natale, Napoletano aveva già deciso di non far tornare nessuno in presenza.

Prima di lunedì 25 gennaio, verranno fatte le giuste valutazioni e solo allora si deciderà se e come tornare a scuola. Non teme critiche e mugugni il primo cittadino perché è certo di agire per la salute collettiva.

Del resto, lo stesso Napoletano non ha avuto remore a scendere in strada per smantellare la movida. Intanto, negli altri paesi della valle caudina la frequenza della scuola dell’infanzia e delle due prime classi elementari non è altissima.