Valle Caudina: bruciano anche i monti di Airola

Redazione
Valle Caudina: bruciano anche i monti di Airola
Valle Caudina: bruciano anche i monti di Airola

Valle Caudina: bruciano anche i monti di Airola. Non solo Arpaia, ma anche i monti di Airola bruciano come fiammiferi. Una vera e propria emergenza che vede diversi elicotteri impegnati nel tentativo di spegnere questo pericoloso nuovo focolaio.

Emergenza incendi

Purtroppo l’emergenza incendi in Valle Caudina, questa estate ha preso il via molto prima di quanto capita di solito. Generalmente, il nostro patrimonio verde fa i conti con queste situazioni dalla fine di luglio in poi.

Le temperature roventi di questi giorni, però, stanno creando delle situazioni anomale. A questo bisogna aggiungere, probabilmente anche qualche sconsiderato che, nonostante i tanti divieti, continua ad appiccare fuochi in montagna.

Con la conseguenza che si crea un mix esplosivo molto, molto pericoloso. Gli ettari di terreno che vanno in fumo, infatti, diventano l’ideale per smottamenti e frane. Ce ne accorgeremo quando arriveranno i primi temporali.

Purtroppo le alte temperature di questi giorni aiutano a veicolare questi incendi. Secondo gli esperti, a partire da domani, ci dovrebbe essere una breve tregua. Ma abbiamo attraversato due giorni veramente roventi sotto ogni punto di vista. Ha fatto talmente caldo che gli impianti di aria condizionata, in diversi paesi, hanno e stanno provacando dei black out elettrici.

Neanche di notte arriva una sospirata tregua. Un’afa ci avvolge come un sudario e crea anche disagi e malesseri nelle persone più deboli, soprattutto gli anziani. Auguriamoci che tutto questo possa davvero finire domani. Ma l’estate è solo all’inizio ed anche se arriverà una tregua potrà esser solo di brevissima durata.

Organizzazione per la prevenzione

Una situazione del genere dovrebbe spingere a varare un’organizzazione migliore almeno per la prevenzione degli incendi. Solo con maggiori controlli e con interventi di uomini e mezzi ancora più nutriti si potrà contrastare questa vera e propria piaga.

Non sembrano esserci alternative diverse da queste. Parlare di parchi che funzionano solo sulla carta diventa addirittura specioso ed inutile. Tanti fondi dilapidati per sterirli iniziative dovrebbero servire per queste emergenze.