Valle Caudina: CulturaCrea finanzia nuove imprese culturali

Redazione
Valle Caudina: CulturaCrea finanzia nuove imprese culturali

Invitalia ha emanato un avviso pubblico per l’avvio di imprese nel settore della cultura. I fondi sono del Ministero dei beni culturali e sono indirizzati ad imprese costituite e ad associazioni e fondazioni impegnate nella promozione dei beni culturali. Tali avvisi non interessano il territorio dell’Irpinia e del Sannio, ma vi è una importante occasione per le nuove imprese che si possono costituire per l’avvio di attività imprenditoriali a valenza culturale.
Un titolo dell’avviso, infatti, è riservato a chi vuol avviare una impresa nell’industria culturale costituita negli ultimi 36 mesi, o a team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Sono finanziabili programmi di investimento fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:

  • conoscenza: sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale.
  • conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e rifunzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc.
  • fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione
  • gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali

Le agevolazioni prevedono congiuntamente:un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa e un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa. In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Finanzia: Macchinari impianti e attrezzature; Programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni, knowhow e conoscenze tecniche anche non brevettate (questi prevedono la presenza di una perizia giurata per la congruità dei prezzi, oltre alla presentazione del preventivo).
Viene riconosciuta anche una quota del 20% delle spese riconosciute per la gestione dei primi sei mesi. Tale quota copre le seguenti spese: Personale interno assunto a tempo indeterminato area produttiva; Servizi per le tecnologie dell’informazione e comunicazione; Consulenze esterne specialistiche.
Le domande si presentano dal 15 settembre. Necessaria la firma digitale e la pec del proponente.

Domenico Pisano