Valle Caudina: milioni di euro per ridurre la dispersione idrica

Redazione
Valle Caudina: milioni di euro per ridurre la dispersione idrica

Sessanta milioni di euro per interventi necessari a ridurre la dispersione idrica delle reti di distribuzione nel Distretto Calore Irpino. Il Consiglio di distretto prende atto della graduatoria stilata dall’Ente Idrico Campano a favore di 58 comuni (leggi in fondo l’elenco dei paesi della Valle Caudina). Di questi 35 sono comuni irpini, tutti gestiti da Acs al netto di Sperone, Avella e Carife che hanno una gestione comunale.

All’Irpinia, complessivamente, saranno destinati 44.050.685 milioni di euro. I fondi saranno erogati in tre step: nel primo anno arriveranno 19.405.325 euro ai primi 21 comuni, nel secondo i successivi 19 comuni beneficeranno di 18.026.840 euro, e nella terza annualità saranno erogati i restanti 21.586.269 euro. A presiedere la riunione, il vicegovernatore e assessore all’ambiente della Regione Fulvio Bonavitacola. «Oggi diamo seguito ad una riunione del consiglio di distretto tenuta qualche mese fa quando presentammo un preliminare di piano che riguardava quei comuni che rientrano nelle competenze di Alto Calore. Il distretto però- ricorda Bonavitacola- comprende anche i comuni della gestione Gesesa sul versante Sannio e gestioni di singoli comuni. Abbiamo acquisito dunque anche le proposte di questi ultimi per redigere il programma completo. A cosa serve? A contrastare la dispersione in rete e la perdita di risorsa preziosa, oltre tematiche che riguardano l’infrastrutturazione e il rapporto con Acquedotto Pugliese di cui discuteremo nelle prossime settimane. Non è un contributo all’Alto Calore, ma un programma di investimenti che dovrà gestire la società che, su queste risorse, potrà trasferire parte dei costi del personale che oggi gravano sulle casse dell’ente. E’ l’unico modo attraverso cui la Regione può intervenire e auspichiamo che, a partire da questo nostro gesto di doverosa attenzione, corrisponda una presa di responsabilità corale dei soci e dei Comuni. Conosciamo le difficoltà, ma l’alternativa del fallimento o dello scioglimento di Alto Calore porterebbe comunque ad un grave danno per gli stessi comuni sia in termini di non riscossione di quelle che sono le loro aspettative nei rapporti con la società sia in termini di aumento dei costi oltre che delle problematiche occupazionali di cui tutti siamo a conoscenza». Gli occhi ora sono puntati sull’incontro convocato per il 27 marzo al Ministero delle Infrastrutture con all’ordine del giorno la Pavoncelli bis. Sarà l’occasione, secondo Bonavitacola, per discutere del riequilibrio delle risorse idriche con la Puglia in attesa di un accordo, non ancora firmato, per la sorgente di Cassano: «è evidente che non possiamo decidere in modo unilaterale, abbiamo avviato in una fase ancora informale un’interlocuzione con il segretario generale dell’Autorità di Distretto Appennino Meridionale, la dottoressa Corbelli, chiedendole di svolgere una funzione di ospitante del tavolo con Aqp. Abbiamo al momento una derivazione dall’invaso di Conza che prima non c’era, ed è una derivazione che accresce l’approvvigionamento idrico per la Puglia. Puntiamo ad un accordo amichevole, e sono certo che lo concluderemo. Ragioniamo anche della compensazione ambientale per quei territori dove sorge la risorsa e che pertanto vanno tutelati nell’interesse generale. Con Aqp discuteremo anche di questo. Il tema della gestione delle reti idriche della grande adduzione riguarda la gestione del ciclo integrato a livello regionale e lavoriamo per un regime tariffario equilibrato. Nessuno può comprare l’acqua e fare intermediazione commerciale sull’acqua all’ingrosso, perché il servizio è di interesse pubblico. La ‘vendita’ dell’acqua non è prevista dal nostro ordinamento giuridico».

ELENCO DEI COMUNI BENEFICIARI

Cervinara (Acs) totale IVA compresa 1.289.865
San Martino Valle Caudina (Acs) tot. 761.211
Airola (Acs) tot. 617.369
Roccabascerana (Acs) tot. 1.962.608
Rotondi (Acs) tot. 374.137
Arpaia (Gesesa) tot. 135.128
Bonea (Acs) tot.533.659
Montesarchio (Acs) tot.4.513.157
Pannarano /Acs) tot. 573.901
Paolisi (Acs) 59.032