Valle Caudina: misure cautelari per pubblici ufficiali, professionisti e imprenditori

Redazione
Valle Caudina: misure cautelari per pubblici ufficiali, professionisti e imprenditori
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Valle Caudina: misure cautelari per pubblici ufficiali, professionisti e imprenditori. In data odierna, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento e della Stazione Navale di Napoli hanno dato esecuzione a nove ordinanze applicative di misure cautelari personali interdittive.

Sono emesse dal Gip presso il Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura; in particolare quattro sospensioni dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio per mesi 12; quattro divieti temporanei di esercizio dell’attività professionale e di imprese o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per mesi 12.

Un divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale e di imprese o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese; cumulativamente con il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per mesi 12.

Nonché un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, avente ad oggetto un importo complessivo di euro € 1.457.049.46; ritenuto essere il profitto dei reati provvisoriamente contestati.

Pubblici ufficiali

I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di vari soggetti, alcuni dei quali pubblici ufficiali, perché gravemente indiziati dei reati, commessi in concorso tra loro, di frode nelle pubbliche forniture, omessa bonifica, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico e realizzazione di una discarica non autorizzata.

Condotte poste in essere in occasione della esecuzione dei lavori previsti dalla procedura pubblica avente ad oggetto la “bonifica e messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale sita nel Comune di Sant’Agata de’ Goti in località Palmentata”.

In particolare, allo stato, deve ritenersi che gli indagati non eseguivano la completa rimozione; e quindi la bonifica; di tutti i rifiuti interrati nella zona B; area limitrofa al fiume Isclero, con conseguente e perdurante presenza sul suolo di valori relativi agli idrocarburi pesanti fuori norma.

Realizzavano, inoltre, una nuova discarica abusiva all’interno della discarica da mettere in sicurezza con materiale per natura, tipologia e caratteristiche organiche proveniente da località ignota e comunque esterna al sito.

Alla realizzazione di tali illeciti, commessi materialmente dalle figure apicali e tecniche dell’impresa esecutrice dei lavori,; contribuivano -agevolandone la realizzazione- anche i pubblici ufficiali che avrebbero dovuto controllare l’andamento delle opere.

I professionisti ed imprenditori destinatari delle misure interdittive sono il legale rappresentante pro tempore-amministratore delegato; il procuratore, il direttore tecnico e un assistente di cantiere della società esecutrice delle opere.

Nonché i pubblici ufficiali -alcuni dei quali in servizio presso Enti locali della Provincia di Benevento, tra cui lo stesso Comune di Sant’Agata de’ Goti- aventi il ruolo di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, di R.U.P., i direttori operativi nonché il collaudatore statico e tecnico-amministrativo.