Valle Caudina: siamo in zona gialla, tutto aperto, tranne le scuole
Valle Caudina: siamo in zona gialla, tutto aperto, tranne le scuole. Oggi in Campania scatta la zona gialla. Questa mattina sono rientrati a scuole i bimbi delle materne e gli alunni delle prime due classi delle elementari. Tutti gli altri continuano le lezioni in dad, acronimo, che ricordiamo, vuol dire didattica a distanza.
Scuole superiori
I ragazzi delle Superiori dovrebbe tornare in classe, ma non tutti, si parla del 50 per cento, solo lunedì 25 gennaio. Oggia, invece, sono tornati a scuola gli studenti delle superiori di tre regioni, Toscana, Abbruzzo e Valle d’Aosta.
Tutte le altre Regioni hanno scelto di rinviare il ritorno sui banchi degli studenti delle superiori in date che vanno dal 18 gennaio al 1 febbraio. Sono previsti per oggi proteste e flash mob. Ragazzi, studenti e docenti, dal Nord al Sud, chiedono di poter tornare a scuola.
Ministro Azzolina
“E’ difficile per gli studenti comprendere perchè non rientrano a scuola, capisco le loro frustrazione. La scuola è un diritto costituzionale se a me avessero tolto la scuola non sarei probabilmente qui”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio Rai 1. “Nelle regioni a fascia gialla tutto è aperto tranne la scuola superiore e questo creerà profonde cicatrici, i ragazzi hanno bisogno di sfogare la loro socialità.
Scuola ed incassi
Si fa l’errore di credere che la scuola non produca incassi: se io chiudo un negozio so purtroppo quanto ho perso, sulla scuola questo discorso non si fa ma i costi sono altissimi. Sono molto preoccupata, oggi la dad non può più funzionare, c’è un black out della socialità, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati ed sono preoccupata per il deflagrare della dispersione scolastica”.
Rischio
“Il rischio zero non esiste, ma non esiste in alcun ambito, ha aggiunto. All’interno delle scuole il rischio è molto basso e lo testimoniano gli studi italiani ed europei. La scuola si è organizzata molto bene.
Valle Caudina: siamo in zona gialla, tutto aperto, tranne le scuole
Io ho fatto tutto quello che potevo fare, chiedo a tutti di trattare la scuola non in modo diverso di come si trattano le attività produttive”, ha concluso la ministra Azzolina.
